19 Dicembre 2022

Valentino Rossi e quella sliding doors Rosso Ferrari

Valentino Rossi e il destino mancato con la Scuderia Ferrari. Meglio aver proseguito in MotoGP, ma chissà cosa sarebbe accaduto in F1...

MotoGP, Valentino Rossi

Nel 2004 la storia della MotoGP e la storia Formula 1 avrebbero potuto prendere una strada completamente diversa rispetto a quella che poi si è compiuta e tutto verteva su una sola persona: quella persona non poteva che essere Valentino Rossi. Facciamo dunque un salto indietro nel tempo a più di 18 anni fa. Era il 21 aprile del 2004 quando Valentino accettò con estremo piacere l’invito dell’allora Presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, di fare alcuni test a bordo della F2004. Il bolide monoposto che porterà Michael Schumacher poco dopo a vincere l’ennesimo Mondiale Piloti della sua incommensurabile carriera..

Un’offerta del Cavallino Rampante straordinaria

I test vanno decisamente bene e Montezemolo propone un accordo a Valentino Rossi davvero interessante. Un contratto di un anno da pilota della Formula 1 nella scuderia Sauber per farsi le ossa in una disciplina comunque nuova per il “Dottore” e poi il passaggio diretto l’anno successivo alla scuderia di Maranello. Non sappiamo se Vale sia stato tentato e ci abbia dovuto pensare a lungo, ma alla fine gentilmente declinò l’invito e per alcune stagioni continuò a vincere e dare tante soddisfazioni ai suoi tifosi in MotoGP.

E se Vale avesse detto si?

E qui viene il dubbio di questa “sliding doors” firmata Ferrari o se preferite la formula sempre anglosassone “What if”. Cosa sarebbe accaduto se invece Valentino Rossi avesse detto sì al Cavallino Rampante e lasciato la MotoGP?

La risposta non la può dare nessuno, neppure lo stesso Valentino, però possiamo provare ad analizzare alcuni elementi. Il Dottore ha partecipato prima in modo saltuario, quando era ancora in MotoGP, a varie corse a quattro ruote. Una volta appesi i guanti da motociclista al podio, ha cominciato in modo più continuativo a partecipare a nuove competizioni in auto con risultati discreti ma non eccezionali.

Ovvio, Vale ora lo fa ad una età differente e magari senza quella voglia di vincere dopo una vita di trionfi. D’altronde lo ha detto anche lui che da quando sarebbe diventato papà si sarebbe preso meno rischi. Però la sensazione è che Vale, pur essendo talentuoso in ogni competizione a motori, è proprio con le moto che ha potuto dare il meglio di sé e probabilmente, anche se gli sarà costato tanto, ha fatto la scelta giusta nel rifiutare l’offerta Ferrari.

In fin dei conti è anche inutile farsi troppe domande. D’altronde Valentino Rossi dopo il 2004 ha vinto altri tre titoli mondiali che forse con una moto più competitiva sarebbero potuti essere anche di più. E’ il più vincente nella storia della categoria e ha lasciato un segno indelebile nella storia delle corse a due ruote.  Rimane certamente la curiosità di quella che sarebbe potuta essere la sua carriera a bordo di una Sauber prima e soprattutto di una Ferrari poi. Ma a noi rimane l’incredibile storia di un ragazzo di Tavullia, in provincia di Pesaro, che ci ha fatto sognare e godere di incredibili vittorie arricchite da rivalità storiche e leggendarie.

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