22 Marzo 2024

Harley Davidson: i motoraduni del 2024 da non perdere

Harley-Davidson è un concetto di vita, una filosofia, un mito: un po' di storia e gli appuntamenti del 2024 da non perdere.

“Sei come la mia moto, sei proprio come lei, andiamo a farci un giro fossi in te io ci starei”.

È il 24 febbraio del 1989 e Jovanotti intona questa strofa. Sono passati più di trent’anni e ancora, gli appassionati, ascoltandola non possono che non pensare alla loro Harley.

La HD, più che una moto, è un modo di vivere. Un vero e proprio mito. E lo dimostra il fatto che non esista cantante al mondo, né regista, che, almeno una volta nella vita, non l’abbia citata nel suo lavoro.

Da Sylvester Stallone in Rocky, fino agli Avengers dei giorni nostri, tutti – nessuno escluso – hanno provato la magia di essere un harleysta. Stile custom e senza tempo, negli anni è passata da essere un mezzo di trasporto a uno status symbol.

Giacca nera di pelle, sorriso smagliante e occhiali da sole, è il look classico previsto per la guida di questa stella. Molto Danny Zuko in Grease, ma d’altronde quanti cuori ha rubato con il suo charme?

Riadattata nel tempo, la casa americana non ne ha mai rivoluzionato il design se non per migliorarla in termini di performance. Tanto che si tratta di una delle poche senza imitazioni e ciò la rende ancora più prestigiosa.

Una moto che non riposa mai e che non conosce stagioni, tanto che se per i possessori delle classiche due ruote è normale optare per la sospensione della propria assicurazione moto nei mesi freddi, così da non dover pagare il il premio durante il suo inutilizzo, non lo è per chi cavalca una Harley-Davidson. Si tratta di una soluzione difficilmente contemplata perché lei deve essere sempre pronta per poter partire e far sognare il suo centauro.

Negli anni sono nate moltissime community dedicate agli amanti del brand che, con cadenza periodica, si ritrovano per condividere la loro passione. Vediamo quindi quali sono i raduni imperdibili per gli amanti delle Harley.

Gli appuntamenti imperdibili del 2024

Dall’Italia all’America, il 2024 si prospetta un anno incredibile per gli harleysti. Si è partiti a marzo, dal 2 al 9, nel profondo sud degli Stati Uniti per l’83esima edizione del Daytona Beach, in Florida. Una settimana all’insegna delle due ruote più iconiche del mondo, con musica dal vivo e intrattenimento di vario genere, gare, spettacoli motociclistici e guide dimostrative.

Dal 6 al 9 giugno ci si sposta in Europa, anzi in Italia e per la precisione a Senigallia per il trentesimo European H.O.G Rally annuale. Un evento all’insegna dei motori, gratuito per tutti i motociclisti.

L’estate è appena iniziata perché per chi ha intenzione di visitare gli U.S.A, nel 2024 potrà far capolino alla Homecoming delle Harley-Davidson dal 25 al 28 luglio in Wisconsin e al raduno più importante del mondo in South Dakota: lo Sturgis. Si tratta del più leggendario degli appuntamenti in calendario, arrivato oggi, all’84esima edizione.

Infine, per tornare nel nostro continente, dal 3 all’8 settembre – giusto in tempo prima del rientro dalle ferie – si potrà partecipare all’European Bike Week. Una settegiorni in Austria, sul lago Faak. Qui gli appassionati HD potranno misurarsi con prove su strada e ammirare spettacoli mozzafiato.

Naturalmente, questi sono soltanto gli appuntamenti principali, ma per chi ha voglia di girare ancora di più, in tutte le città annualmente vengono organizzati anche altri ritrovi per coltivare insieme la loro grande passione.

Dalla moto al mito, un po’ di storia

Non tutti sanno che l’iconica due ruote firmata William Harley e Arthur Davidson nasce esattamente 121 anni fa: per la precisione il 28 agosto 1903. Quel giorno il primo prototipo di bicicletta a motore esce dal garage di Arthur, in Wisconsin, e fa il suo ingresso nel mondo, senza sapere che da lì a poco sarebbe diventata la regina delle moto.

Passano infatti soltanto tre anni e i due giovani riescono ad aprire il primo vero stabilimento, in Juneau Avenue che, ancora oggi, è la sede storica della Harley-Davidson: 240 metri e un’azienda che in un anno produce solo 150 pezzi. Non sembra decollare, ma la marca entra nella flotta della Polizia che comincia a girare per gli Stati Uniti a bordo del nuovo modello.

La svolta arriva nel 1907 quando William e Arthur lanciano il primo motore bicilindrico che spinge il veicolo fino a 97 km/h. Un traguardo incredibile per l’epoca. In pochi anni i due ricevono sempre più richieste e aprono uno stabilimento di 28 mila mq. Con un po’ di ritardo arriva in Europa, ma da quel momento nessun’altra casa produttrice riesce a conquistare quel segmento di mercato.

Dal grande schermo alla cultura di massa

Non passa troppo tempo e la motocicletta più famosa del mondo debutta sul grande schermo. Sono gli anni del grande sogno americano, del continente irraggiungibile e, con lui, le Harley.

Impossibile non ricordare un Alberto Sordi in sella alla WLA 750. “Un americano a Roma”: una geniale parodia di un italiano medio, cresciuto nel dopoguerra, in cerca del paradiso, l’America. È con questo titolo che il brand HD diventa mito.

Una crescita continua che vede il marchio trasformarsi da oggetto del desiderio a icona di stile, di generazione in generazione. Rombo potente, cromature evidenti e comfort impareggiabile la trasformano nel mezzo perfetto per i grandi viaggi on the road.

Attorno a lei si è sviluppato un fenomeno sociale di portata mondiale che ha dato vita a club esclusivi, locali caratteristici e luoghi di ritrovo su misura. Un autentico sogno che ha generato una subcultura unica, contraddistinta da un senso di appartenenza e di fratellanza.

Per fare un esempio, nel 1985 gli Harley Owners Group (HOG) erano soltanto 49, ma già potevano vantare circa 60mila iscritti. In quel periodo, l’entusiasmo per la marca era palpabile, ma nessuno poteva prevedere la straordinaria crescita che avrebbe caratterizzato gli anni a venire.

Oggi, i club affiliati al marchio iconico sono più di 1500, sparsi in tutto il mondo, un numero che testimonia la portata globale della comunità appassionata. Ancora più impressionante è il dato relativo agli associati, che supera ora il milione di persone, formando una truppa accomunata dal distintivo ruggito di una Harley-Davidson.

Lascia un commento