23 Novembre 2023

Come cambierà l’impegno di Red Bull in MotoGP?

Red Bull è uno dei più grandi sponsor impegnati nel campionato del mondo di MotoGP. L'addio di Marc Marquez alla Honda cambierà i piani del colosso austriaco?

La stagione di MotoGP 2023 è giunta ai titoli di coda ma nel Paddock ci sono diverse questioni ancora irrisolte che continuano a focalizzare l’attenzione degli appassionati. Mentre resta da capire se il nostro Di Giannantonio, reduce da un podio e una vittoria nelle ultime gare, troverà una moto in vista della prossima stagione, c’è interesse nello scoprire quale sarà il futuro di Red Bull all’interno della classe regina del motociclismo. La casa austriaca, dopo aver salutato Honda, sembra intenzionata a ridimensionare almeno in parte il proprio impegno anche con KTM ma lo scenario è ancora tutto da definire.

Red Bull resterà main sponsor della KTM?

In un campionato dominato da Ducati, con la casa di Borgo Panigale che ricopre tutte le prime quattro posizioni della classifica costruttori, la seconda forza della MotoGP è la KTM Red Bull che negli ultimi anni è riuscita ad accorciare sensibilmente il gap che la separava dalle altre case e chiuderà il campionato davanti a Honda, Yamaha e Aprilia. Un risultato ottimo per la casa austriaca che, anche grazie allo straordinario contributo come collaudatore di Dani Pedrosa, ha compiuto passi da gigante e si candida a giocarsi il titolo nelle prossime stagioni come già accade nella classe regina dell’automobilismo.

Ormai in F1 la Red Bull sta facendo il bello e il cattivo tempo da tre anni, con Max Verstappen che si è da poco laureato campione del Mondo per la terza volta consecutiva. Gli ottimi risultati raggiunti nella classe regina dell’automobilismo hanno fatto sì che Red Bull diventasse una delle scuderie più ambite anche dal punto di vista del marketing e degli accordi commerciali e sul punto appare giusto evidenziare che nelle scorse settimane è giunta l’ufficialità del rinnovo per un altro anno del contratto di sponsorizzazione con PokerStars.

PokerStars è una delle aziende leader nelle scommesse sportive e nel gioco online, con il poker che negli ultimi anni ha vissuto un boom a livello mondiale tanto da diventare uno dei mercati più floridi. Ai successi in F1, tuttavia, non hanno fatto da contraltare i successi in MotoGP con la KTM, nonostante l’impegno della Red Bull abbia permesso a Binder di essere spesso in lotta per un posto sul podio.

L’addio a Honda è il primo passo di un progressivo allontanamento?

Sono diverse le questioni che continuano a tenere banco all’interno del Paddock e una delle più interessanti è quella relativa al futuro di Honda. Dopo una vita trascorsa insieme, nel 2024 le strade della Honda HRC e di Marc Márquez si separeranno, con il pilota spagnolo otto volte Campione del Mondo che sarà un prossimo pilota di Ducati. Un vero e proprio terremoto che sembra destinato a cambiare gli equilibri all’interno dell’universo MotoGP anche in considerazione del fatto che questo addio comporterà l’allontanamento di Red Bull dall’universo Honda.

La nota azienda produttrice di bibite energizzanti ha infatti ufficializzato la propria intenzione di terminare la partnership con l’azienda motoristica giapponese con un anno d’anticipo rispetto agli accordi e c’è grande interesse nello scoprire se diventerà partner di Ducati. Honda, nel frattempo, è anche alla ricerca di un sostituto dello spagnolo e al momento il principale indiziato sembra essere Luca Marini che quest’anno si è ben comportato a bordo della sua Ducati e chiuderà la stagione nei primi otto posti della classifica piloti.

L’affidabilità e la costanza nei risultati è proprio ciò che sta cercando Honda per sviluppare una moto che possa finalmente tornare a essere competitiva, anche se la scelta potrebbe ricadere anche sul nostro Fabio Di Giannantonio che nelle ultime gare ha dimostrato di poter dire la propria anche in classe regina dopo aver brillato nelle categorie inferiori.

Staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro, ma ciò che è certo è che il 2024 sarà un anno di grandi cambiamenti. La MotoGP è a un punto di svolta e non vediamo l’ora di scoprire se Márquez, a bordo di una moto competitiva, tornerà a essere l’uomo da battere.

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