2 Giugno 2014

Verso la Malesia: come stiamo a motori?

La Superbike 2014 ha introdotto il limite di otto motori per l'intera stagione, sei per la categoria Evo (motore ed elettronica di serie): dopo 5 dei 13 round e alla vigilia del GP di Malesia che si correrà per la prima volta sul circuito di Sepang (lo stesso della MotoGP) c'è qualche squadra già in […]

La Superbike 2014 ha introdotto il limite di otto motori per l'intera stagione, sei per la categoria Evo (motore ed elettronica di serie): dopo 5 dei 13 round e alla vigilia del GP di Malesia che si correrà per la prima volta sul circuito di Sepang (lo stesso della MotoGP) c'è qualche squadra già in sofferenza?

COME FUNZIONA – Prima di entrare nel dettaglio, ecco come funziona la regola. Ogni motore viene “punzonato” dall'organizzazione con sigilli a codice apposti alle parti sensibili: testata, cilindri e carter. In caso di rottura meccanica il propulsore può essere riparato ma viene di nuovo conteggiato. I commissari tecnici catalogano i motori in tre modi: “attivo”,   “rimosso” (cioè: inutilizzabile) e “non attivo”,  già punzonato ma non ancora utilizzato. I motori diventano “attivi” alla prima uscita del box. Gli otto motori sono conteggiati per singolo pilota e ogni aggiunta viene penalizzata con la partenza dai box dieci secondi dopo l'accensione del verde nelle due manche del GP successivo.

EBR GIA' AL LIMITE – Fino allo scorso anno non c'erano limiti e alcuni top team utilizzavano anche 15-20 motori a stagione, sia per frequenti rotture che per introdurre nuove configurazioni. C'era il timore che la restrizione potesse mandare in crisi più di un Costruttore e invece la situazione, come vedremo sotto, è sotto controllo. Nessuna delle squadre che si giocano il Mondiale (Kawasaki, Honda e Aprilia) ha già punzonato più di quattro motori, quindi sono  in media per finire il campionato senza patemi. L'americana EBR invece ha già  raggiunto il limite con Geoff May: otto punzonati, di cui sei non più attivi. May, che a Donington non ha preso il via per ragioni tecniche,  adesso ha sempre due propulsori utilizzabili ma alla prossima sigillatura dovrà partire dal box. La EBR monta il bicilindrico Rotax 1190 cm3 e sta pagando problemi per la fornitura di alcuni componenti difettosi. L'altro pilota, Aaron Yates, ha punzonato 4 motori, di cui solo uno rotto.

APRILIA NON TREMA – La marca di Noale ha il motore più potente della categoria ma in passato l'affidabilità non è sempre stata a prova di bomba. C'era il timore che la nuova norma potesse creare problemi,  invece sta andando tutto bene. Marco Melandri ha punzonato solo tre motori, Sylvain Guintoli quattro e sono ancora tutti okay. Aprilia ha lavorato con successo sul chilometraggio del V4 e nel 2013 è riuscita a correre 18 gare della MotoGP dominando la categoria CRT con Alex Espargaro.

SUZUKI A RISCHIO – La gran fumata costata ad Eugene Laverty la doppietta nell'apertura in Australia è stata l'avvisaglia che l'affidabilità della GSX-R non fosse proprio perfetta. In effetti l'irlandese ha già fatto sigillare cinque unità e quella andata arrosto a Phillip Island è ovviamente fuori. Alex Lowes ha in conto quattro motori, di cui uno rotto. I tecnici Yoshimura, antenna giapponese che si occupa della preparazione del quattro in linea Suzuki, non possono più sbagliare colpi.

DUCATI IN MEDIA – Anche riguardo alla Panigale c'era qualche dubbio ma sta andando tutto bene: Chaz Davies ha fatto sigillare tre motori, Davide Giugliano quattro: tutti sempre attivi. E' critica invece la situazione sul versante Evo: Niccolò Canepa è già al limite dei sei disponibili, di cui due rotti, due attivi e due non ancora utilizzati. Nella stessa categoria non corre rischi la Bmw, che ha due motori punzonati e attivi: sono registrati al titolare Sylvain Barrier, che da alcuni GP è sostituito da Leon Camier, ovviamente il limite di sei vale cumulativamente per entrambi. Sempre in tema Evo è (quasi) in media anche la Kawasaki con David Salom che ha usato cinque sigilli e ha  un motore fuori uso.

HONDA E KAWASAKI – Al momento sono le principali candidate al titolo e la situazione motori è più o meno simile. Meglio la Honda: Jonathan Rea ha usato tre motori, Leon Haslam quattro, sempre tutti okay. La Kawasaki ne ha punzonati tre a testa per Tom Sykes e Loris Baz, ma uno è già andato. Averne sigillati solo tre significa che la marca di Akashi ha probabilmente in serbo qualche evoluzione di motore da introdurre nella seconda parte del Mondiale.

BRAVA BIMOTA – Tra le altre marche esordienti c'è qualche piccolo patema in MV che per Claudio Corti ha già punzonato quattro motori, di cui due già inservibili. Ricordiamo che la marca varesotta è iscritta alla Superbike, quindi può arrivare a otto unità. La Bimota invece è una Evo, usa  il quattro in linea Bmw che  pur potentissimo si sta rivelando molto affidabile anche sulla moto riminese. Che per inciso ha cominciato la stagione dal secondo round in Spagna, quindi ha fatto quattro GP invece di cinque. Christian Iddon ha usato finora un solo motore, Ayrton Badovini due. E sono sempre tutti buoni.

Il quadro completo

Sylvain Guintoli (Aprilia) – 4 punzonati (4 attivi)

Marco Melandri (Aprilia) –  3 punzonati (3 attivi)

Toni Elias (Aprilia) – 3 punzonati (2 rimossi, 1 attivo)

Chaz Davies (Ducati) 3 punzonati (3 attivi)

Davide Giugliano (Ducati) – 4 punzonati (4 attivi)

Niccolò Canepa (Ducati Evo) – 6 punzonati (2 attivi, 2 rimossi, 2 non usati)

Geoff May (Ebr) – 8 punzonati (2 attivi, 6 rimossi)

Aaron Yates (Ebr) –  4 punzonati (3 attivi, 1 rimosso)

Sylvain Barrier (Bmw EVO) – 4 punzonati (2 attivi, 2 non usati)

Peter Sebestien (Bmw Evo) –  4 punzonati (1 attivo, 1 rimosso, 2 non usati)

Imre Toth (Bmw) 3 punzonati (3 attivi)

Claudio Corti (MV Agusta) – 4 punzonati (2 attivi, 2 rimossi)

Alex Lowes (Suzuki) – 4 punzonati (3 attivi, 1 rimosso)

Eugene Laverty (Suzuki) 5 punzonati (4 attivi, 1 rimosso)

Jonathan Rea (Honda) – 3 punzonati (3 attivi)

Leon Haslam (Honda) – 4 punzonati (4 attivi)

Tom Sykes (Kawasaki) – 3 punzonati (2 attivi, 1 rimosso)

Loris Baz (Kawasaki) – 3 punzonati (2 attivi, 1 rimosso)

David Salom (Kawasaki EVO) – 5 punzonati (2 attivi, 1 rimosso, 2 non usati)

Alessandro Andreozzi (Kawasaki EVO) – 3 punzonati (2 attivi, 1 non usati)

Luca Scassa (Kawasaki EVO) – 4 punzonati (2 attivi, 2 non usati)

Sheridan Morais (Kawasaki EVO) – 4 punzonati (2 attivi, 2 non usati)

Brian Staring (Kawasaki EVO) – 4 punzonati (2 attivi, 2 non usati)

Fabien Foret (Kawasaki EVO) 5 punzonati (2 attivi, 1 rimosso, 2 non usati)

Jeremy Guarnoni (Kawasaki EVO – 4 punzonati (1 attivo, 1 rimosso, 2 non usati)

Christian Iddon (Bimota EVO) – 3 punzonati (1 attivo, 2 non usati)

Ayrton Badovini (Bimota EVO) – 4 punzonati (2 attivi, 2 non usati)

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