13 Agosto 2023

Addio Renato Chiarelli, fautore del Team Italia e scopritore di campioni

Il dirigente sportivo aveva 77 anni. E' stato uno dei creatori della Nazionale Azzurra, tanti campioni del Mondo gli devono tutto

Renato Chiarelli, Team Italia

Per comprendere chi sia stato Renato Chiarelli, mancato nei giorni scorsi all’età di 77 anni, basta guardare la storica foto qui sopra. E’ stata scattata in Piazza della Signoria, a Firenze, nel 1983. In posa ci sono i ragazzi della Nazionale Azzurra di Motociclismo, cioè la “cantera” che la Federmoto Italia allora diretta da Francesco Zerbi mise in piedi per aiutare tanti talenti a muovere i primi passi in campo internazionale. Renato è il primo in piedi, a sinistra. Fra i quindici piloti ritratti figurano Luca Cadalora (tre Mondiali vinti), Davide Tardozzi, Ezio Gianola, Fausto Ricci, Marcellino Lucchi, Fabio Meozzi, Domenico Brigaglia e altri. Ragazzi che hanno vinto Mondiali, Gran Premi, titoli europei. Una fantastica nidiata di futuri campioni, avanguardia dei tantissimi che negli anni successivi hanno cominciato a correre ad alto livello con il decisivo aiuto della FMI.

Un’intuizione decisiva

Renato Chiarelli dal 1981 e per quasi tutti gli anni ’80 è stato il Commissario Tecnico di questo progetto, cioè colui che seguiva e indicava i piloti in erba ritenuti di interesse nazionale. Il “selezionatore“, dunque. La “visione” di Renato Chiarelli e dei suoi collaboratori era semplice: a quell’epoca il motociclismo aveva ancora una base popolare. Eccetto rare eccezioni, i piloti di quell’epoca erano figli di famiglie poco o per nulla abbienti. Luca Cadalora, per esempio, si affacciò all’Europeo 125GP aiutato da un amico gelataio modenese. Se Chiarelli non l’avesse scoperto, e senza l’aiuto della Federazione, probabilmente non avrebbe potuto scalare l’olimpo dei GP, vincendo tre titoli Mondiali. La Nazionale Azzurra fu il primo passo, cui dal 1985 seguì la creazione del Team Italia, una struttura tecnica potenziata che fosse in grado di seguire la crescita dei nostri talenti emergenti anche nel Motomondiale.

Scintilla che scocca

Prima del 1981 la FMI era una struttura quasi esclusivamente burocratica, la Nazionale Azzurra fu la scintilla che ha permesso all’ente sportivo di cambiare atteggiamento e diventare, oggi, protagonista nella crescita del nostro vivavio in ogni contesto, attraverso il progetto Talenti Azzurri. Renato Chiarelli non è stato soltanto il CT delle moto ma anche, per decenni e fino all’ultimo, anche il motore del movimento motoclistico fiorentino, attraverso il Moto Club Firenze e Promoracing, la struttura che ha aiutato il circuito del Mugello ha diventare una delle eccellenze del calendario GP e dell’intera attività nazionale, anche di base. Ultimamente stava seguendo con la solita passione l’ascesa di due prospetti toscani, Mirko Gennai e Matteo Vannucci (nella foto qui sotto) entrambi in rampa di lancio nel Mondiale Supersport 300.

Renato Chiarelli

Il funerale lunedi 14 agosto

Renato, che in gioventù si cimentava nelle gare audax in regione, è stato un grandissimo dirigente sportivo. Un visionario capace di dare una svolta decisiva al nostro “movimento“. Tantissimi campioni degli anni ’80 e ’90 gli devono molto, anzi quasi tutto. Non lo dimenticheranno, e neanche noi. Il funerale di Renato Chiarelli si tiene lunedi 14 agosto alle ore 10:00 a San Piero a Sieve (Firenze), presso la Pieve San Pietro, in via Provinciale (qui la mappa).

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