6 Novembre 2022

Pecco Bagnaia il Mondiale dopo il GP da incubo “E’ stata la gara più difficile”

Pecco Bagnaia ha perso un'aletta nel contatto con Fabio Quartararo. Il GP decisivo è stato un calvaro, poi l'epilogo trionfale

pecco bagnaia campione 2022, motogp

Si pronosticava una gara in discesa, facile, visto l’ampio margine di Pecco Bagnaia verso l’ultimo round del 2022. Questo sì, ma è stata tutt’altro che una gara semplice. L’alfiere Ducati ha invece faticato parecchio prima della bandiera a scacchi. Un inizio scoppiettante contro Quartararo, con annesso contatto, per poi stringere i denti fino al traguardo. Ha lasciato passare chiunque gli arrivasse a ruota, controllando alla meglio a situazione, prima di lasciarsi andare ai festeggiamenti.

Il peso della storia

Sicuramente nessuno si attendeva una partenza all’attacco. Invece Pecco Bagnaia s’è lanciato immediatamente avanti. “Non deve rischiare, andrà cauto” aveva detto ad esempio Marc Marquez dopo le qualifiche. Era tutto dalla parte di Bagnaia, ma la tensione chiaramente s’è fatta sentire. Il primo campione italiano dopo Valentino Rossi nel 2009. Il primo binomio moto-pilota tricolore vincente dall’era Agostini-MV Agusta (1972). Il primo pilota Ducati vittorioso da Casey Stoner nel 2007. “Ho sentito questo peso sulle spalle” ha ammesso Bagnaia in seguito. Prima però s’è regalato anche un bel duello con l’avversario Yamaha. Qualcosa che probabilmente ha fatto sobbalzare tutto il box Ducati, soprattutto al momento del contatto, ma dopo pochi giri tutto cambia. Quartararo scappa, Bagnaia deve gestire, ma perde anche svariate posizioni.

“È diventato un incubo!”

Il piemontese ovviamente sorride a fine gara, quando ormai il titolo è suo e la storia è compiuta. Ma è anche piuttosto stanco, altro che weekend in discesa. “È stata la mia gara più difficile. Il mio obiettivo era chiudere in top 5, ma dopo 3-4 giri ho iniziato a fare tanta fatica. L’anteriore della moto era semplicemente impossibile da controllare!” Il motivo è molto semplice: “Ho perso un’ala nel contatto con Quartararo, da quel momento è stato un incubo.” Una situazione simile l’abbiamo già vista più volte nel corso della stagione appena completata. È successo ai ragazzi KTM, ma c’è stato un episodio anche in Ducati, con protagonista Bastianini. Parti molto delicate, capaci di influire parecchio sull’equilibrio di una moto.

Da Stoner a Bagnaia

Il titolo a squadre ed il titolo costruttori erano già conquistati in precedenza. Mancava solamente l’ultimo campionato, che Ducati appunto stava aspettando da quel lontano 2007. Da Casey Stoner a Pecco Bagnaia, un’eredità non da poco per il #63 di Chivasso. Il campione australiano, che ha fatto anche da “coach” al pilota italiano, non lesina complimenti a gara conclusa, sia a lui che a Fabio Quartararo. “Questi due ragazzi hanno realizzato un campionato fantastico. Complimenti a tutt’e due per la dura battaglia, grazie per lo spettacolo. Bravo Pecco!”

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Foto: Valter Magatti

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