27 Marzo 2023

Motomondiale 2023: tutti a caccia di Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia è partito subito forte nel Motomondiale 2023 con una doppia vittoria a Portimao. I possibili rivali del campione Ducati.

Pecco Bagnaia

Sarà una stagione lunghissima quella della MotoGP 2023. Mai così lunga e ricca di novità. In calendario sono fissati ben 21 Gran Premi, con gli ingressi dei circuiti di Kazakhstan e India. E ancora: sprint race e due rider in meno per via dell’addio da parte della Suzuki. Solo uno il debuttante, Augusto Fernandez, e sei gli italiani in pista: Bagnaia, Bastianini, Bezzecchi, Di Giannantonio, Martin e Morbidelli. Pecco in sella è il favorito numero uno. Chi può batterlo? Bastianini e Martin sulla Ducati. Occhio anche Quartararo e Espargaro. Marc Marquez un gradino indietro per via della Honda tutta da scoprire. Sotto osservazione Marini e Bezzecchi.

Pecco Bagnaia a caccia del bis

Il campione del mondo in carica prova a bissare il trionfo della passata stagione. Stando alle quote MotoGP 2023, le chance di una doppietta sono elevate: Pecco è il favorito per la conquista del titolo. Seguono Bastianini, Quartararo, Marquez e Marin. Pecco arriva al nuovo mondiale più consapevole e veloce che mai. I test sono andati alla perfezione, la sua Ducati sembra non avere i problemi della GP22 e lui stesso è conscio delle proprie potenzialità. Sa di essere competitivo ma allo stesso tempo dovrà conservare la giusta umiltà per ambire alla vittoria.

Ad ogni passo falso le critiche potrebbero essere feroci. Ma non è detto che ce ne saranno. Pecco dovrà essere abile a digerire in fretta e dimenticare i possibili errori che condizioneranno questa stagione lunghissima con il doppio delle gare, viste anche le sprint race. L’inizio è stato da urlo, con secondo posto nelle qualifiche, vittoria nella prima sprint race della storia e prima piazza anche nel vero e proprio GP di Portimao. Se il buongiorno si vede dal mattino, è lecito sognare ancora.

Bastianini e Quartararo all’inseguimento

Bastianini ha fatto il grande salto, passando dal team Gresini a Ducati Factory. Grande stima da parte della scuderia italiana, che crede nelle potenzialità di Enea. Adesso occorre non deludere le aspettative. Ducati Factory si aspetta tantissimo dai suoi centauri e in genere non lesina critiche e prese di posizioni nei momenti difficili. Per Bastianini la pressione sarà considerevole, vedremo come ne uscirà, anche se per vedere le reali potenzialità della Bestia bisognerà attendere un pochino, dato l’infortunio rimediato in Portogallo durante la Sprint Race.

Il diablo francese, Fabio Quartararo, è tra i contendenti al titolo, ma dovrà tener testa soprattutto alla sua moto, oltre che agli avversari. La Yamaha sembra ferma addirittura al 2021, i test non sono andati alla grande: il problema principale resta la difficoltà ad essere veloce in qualifica e a piazzare il giro secco, cosa peraltro difficile con l’introduzione delle sprint race. Servirà tutto il suo talento per competere e puntare ad un MotoGP molto difficile da conquistare. L’inizio non è stato incoraggiante.

Marc Marquez in salita

Altrettanto difficile è inserire Marc Marquez tra i possibili vincitori del campionato. Con la sua Honda, lo spagnolo potrà ambire al massimo a qualche podio. Il divario con le altre scuderie è troppo ampio. Il talento di Cervera tuttavia sta bene, risolti problemi alla spalla è tornato più agguerrito di prima, desideroso di recuperare i tre anni persi. La pole ha illuso, il podio nella sprint anche. Perché a volte è la testa dello spagnolo a cedere alla pressione, portandolo a commettere errori molto gravi com e quello in Algarve, con tanto di fischi da parte del pubblico e un Oliveira travolto senza motivo.

Gli altri rivali

Jorge Martin in sella a Pramac avrà sicuramente meno pressioni del Factory. E così, dopo due ottime stagioni e troppe cadute, lo spagnolo pensa al grande risultato. Se dovesse capitare davvero l’annata perfetta, è lui l’outsider per il mondiale. Occhio a non ripetere gli errori del 2022, tipo 5 ritiri e un 22° posto in 20 GP corsi. Il secondo posto nella Sprint fa ben sperare, per quanto la caduta in gara è arrivata, rifiondandolo indietro nei peggiori incubi. Nonostante ciò, Martinator può essere la vera sorpresa del campionato.

Occhio, infine, ai due italiani del team VR46. Bezzecchi è partito alla grande, con il podio in gara e ottime prestazioni in qualifica. Peccato per il ritiro in Sprint Race, laddove si è ritirato anche il compagno di scuderia Luca Marini. Il fratello di Valentino Rossi guida bene ma a volte è sfortunato, come nella gara di domenica scorsa, dove stava lottando con il gruppone per il quarto posto, salvo poi non concludere il GP. Fine settimana da cancellare, ma per sua fortuna l’Argentina è più vicina del previsto. 

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