7 Ottobre 2023

MotoGP, Yamaha ritenta con VR46: Jarvis studia un piano B

Yamaha cerca un team satellite per la stagione MotoGP 2025. VR46 resta la priorità, ma Lin Jarvis deve cercare anche un'alternativa.

MotoGP, Fabio Quartararo

In un periodo di grande fermento nel paddock della MotoGP, Yamaha va alla disperata ricerca di un team satellite per la stagione 2025. Anche il prossimo anno dovrà accontentarsi di schierare solo due YZR-M1, quelle di Fabio Quartararo e Alex Rins. Dietro le quinte il managing director Lin Jarvis prova a convincere VR46 a sposare la causa di Iwata, ma senza un prototipo competitivo sarà difficile convincere il team di Valentino Rossi.

Il difficile momento della Yamaha

Stiamo facendo tutto il possibile per avere di nuovo quattro moto in campo nel 2025“, assicura il manager britannico. Finalmente in India il Monster Yamaha MotoGP Factory Team ha vissuto un momento positivo con il terzo posto di Fabio Quartararo, ma a Motegi sono riemerse le difficoltà. Una situazione divenuta insostenibile per Franco Morbidelli che dal prossimo anno salterà in sella alla Ducati Desmosedici del team Pramac. In classifica piloti Quartararo è decimo con 111 punti, Morbidelli è scivolato al sedicesimo posto a quota 77 punti.

Nonostante questi timidi risultati, Lin Jarvis prova a convincere il team VR46 a sposare il progetto Yamaha. Avere quattro moto in griglia è fondamentale nella raccolta dati e per allestire il giusto setting in tempi rapidi durante il weekend di gara. Inoltre una squadra cliente sarebbe uno stimolo in più anche per i giovani piloti del team Yamaha Moto2 Master Camp, così da offrire una prospettiva per la classe regina. Non è un mistero che nel mirino del colosso giapponese ci sia la squadra di Valentino Rossi. “Faremo del nostro meglio per ottenere un buon team satellite per il 2025“, ha ribadito Lin Jarvis a Speedweek.com. “Prima dobbiamo riuscire a migliorare il nostro pacchetto tecnologico e costruire una moto competitiva“.

VR46 resta la priorità

Fino a quando la Ducati avrà il prototipo più veloce in griglia, sarà impresa ardua convincere VR46 a staccarsi da Borgo Panigale. Non è solo una questione economica, i vertici di Tavullia hanno più volte sottolineato che l’obiettivo è avere la moto migliore per vincere il campionato MotoGP. I risultati di Marco Bezzecchi stanno dimostrando che il grande sogno iridato è possibile anche con un team satellite e una moto non ufficiale.

Yamaha dovrà trovare un piano B per non rischiare di restare con due moto anche dopo il 2025. “La nostra preferenza è sicuramente VR46“, ha aggiunto Jarvis. “Ma allo stesso tempo dobbiamo rimanere realistici ed essere preparati al fatto che questo piano non possa essere fattibile, per qualsiasi motivo. Allora dobbiamo cercare soluzioni alternative. Perché vogliamo avere di nuovo quattro moto in campo nel 2025“.

Le alternative sono ben poche. La squadra di Razlan Razali si è legata ad Aprilia, Tech3 ha un contratto con KTM fino alla fine del 2026. Pramac è legato a Ducati dal 2005 e non ha nessuna intenzione di cambiare Casa. L’unica soluzione sarebbe il team LCR di Lucio Cecchinello, legato alla Honda dal 2006. “Prenderemo in considerazione qualsiasi squadra contrattualmente disponibile, aperta e interessata“, assicura Lin Jarvis. “Il nostro partner preferito sarebbe VR46 se questa collaborazione funzionasse. Abbiamo molte ragioni per questo approccio. Ma se questo piano non potrà essere realizzato, dovremo cercare altre strade“.

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