22 Luglio 2023

MotoGP, VR46 Academy: com’è cambiata la scuola di Valentino Rossi

La VR46 Riders Academy di Valentino Rossi conta 4 piloti in MotoGP. Alessio Salucci spiega come è cambiato il progetto "made in Tavullia".

Una prima parte di stagione MotoGP da incorniciare per il team Mooney VR46 di Valentino Rossi. Al secondo anno in classe regina ha finora collezionato il titolo di “best rookie” con Marco Bezzecchi nel 2022, autore di un podio al debutto e di due vittorie nel 2023 (terzo posto in classifica ad un punto da Jorge Martin). Buona anche la performance di Luca Marini, al suo primo podio nel GP di Austin. Un gruppo forte e compatto che si forgia nella VR46 Riders Academy, una scuola (e famiglia) ideata dal Dottore a cui tanto contribuisce anche Alessio Salucci.

La divisione dei ruoli nell’Academy

Fino allo scorso anno, Alessio Salucci non è stato solo Team Director del Mooney VR46 Racing Team, ma era anche coinvolto come Direttore Sportivo della VR46 Riders Academy. I ruoli sono stati distribuiti in modo più netto dal 2023, dal momento che il progetto è diventato “piuttosto grande” e gravitano molti interessi sportivi ed economici intorno ai piloti e al team. “Abbiamo deciso di dividere un po’ i ruoli perché sarebbe stato difficile continuare così. Così sono rimasto in squadra e Carlo Casabianca, l’allenatore, si è fatto carico dell’Academy. È molto meglio per me, ma soprattutto per i ragazzi“.

Gli allievi della VR46 Academy vengono tutelati anche a livello manageriale. Anche in questo caso ci sono figure ben precise e distinte per i quattro alfieri della classe MotoGP. Gianluca Falcioni segue le trattative di Francesco Bagnaia e Franco Morbidelli, mentre Francesco Secchiaroli si occupa delle esigenze di Marco Bezzecchi e Luca Marini. Quello che all’inizio era un progetto “familiare” adesso è divenuto un sistema più complesso e competitivo. “Siamo sempre stati un gruppo di amici che facevano sempre un po’ di tutto insieme – ha spiegato Alessio Salucci a Speedweek.com -. Questa è stata anche la nostra forza, fino a un certo punto. Ma le cose sono cambiate e sono diventate un po’ più grandi. Ecco perché era giusto cambiare la situazione internamente alla VR46 e dividere i ruoli. Per il nostro bene, ma soprattutto per quello dei ragazzi“.

L’apertura a piloti esterni

Nell’ultimo anno il laboratorio di Valentino Rossi ha interrotto un po’ la ricerca di nuovi giovani talenti da lanciare nel Motomondiale, presto ricominceranno a selezionare potenziali campioni, in attesa che anche Celestino Vietti riesca ad entrare in MotoGP. Nel futuro a breve termine non è escluso che “dovremo lavorare anche con piloti del team che non provengono dall’Academy“. Attualmente possono vantare Francesco Bagnaia campione del mondo e leader del Mondiale 2023, Marco Bezzecchi 3° in classifica, Luca Marini 6°, Franco Morbidelli alla ricerca di un nuovo rilancio. Il fatto che i ragazzi si allenino tutti insieme “aiuta tanto“, insieme trascorrono in media nove ore al giorno e questo “crea anche amicizia e rispetto“.

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