6 Febbraio 2024

MotoGP Test Sepang, Davide Tardozzi: cosa bolle in pentola nel box Ducati

Prima giornata di test MotoGP a Sepang. Ducati lavora sul motore della Desmosedici GP24: il punto del team manager Davide Tardozzi.

La Ducati GP24

Nel test MotoGP di Sepang occhi puntati sui box Ducati, dove c’è grande curiosità per scrutare le prime innovazioni di aerodinamica apportate alla Desmosedici GP24. Nelle scorse settimane Gigi Dall’Igna aveva preannunciato una moto per certi versi rivoluzionaria per quanto concerne la carena, ma per adesso gli uomini di Borgo Panigale sono concentrati in particolar modo sulla configurazione del nuovo V4. Assente Franco Morbidelli, al suo posto il collaudatore Michele Pirro che gira con una Ducati “all black” per motivi di sponsorizzazioni.

Ducati GP24 ‘sotto i ferri’

La prima giornata di test è iniziata con condizioni di pista precarie, a causa del temporale abbattutosi nelle ore precedenti. Da qui la caduta del campione in carica al primo giro, costretto a rientrare ai box sul carrello (poco dopo sono caduti fra gli altri anche Fernandez, Nakagami e Oliveira. Problemi anche per Marc Marquez. L’evoluzione della Ducati Desmosedici GP24 passa per le mani di Michele Pirro prima di essere affidata ai piloti ufficiali. La nuova carena presenterà delle alette sul codone più grandi e le pance con deviatori di flusso diversi nella forma.

Il team manager Davide Tardozzi rilascia le prime osservazioni dopo le prime ore di test MotoGP sul circuito malese. “Siamo partiti con i piloti dello scorso anno per dare un riferimento, ma stamattina la pista era molto sporca – dichiara a Sky Sport MotoGP -. Per questo motivo c’è stata una piccola scivolata di Pecco al primo giro, ma solo perché l’asfalto era umido e sporco. Sono passati immediatamente alla moto 2024 dove lavoriamo per mettere a porto il setting motore, non appena le cose andranno bene faremo una prima prova con la nuova carena. Altrimenti, come da programma, la faremo domattina“.

Jorge Martin subito in ‘pole’

La nuova Ducati aggiunge un’iniezione di cavalli rispetto alla versione 2023 e dovrebbe consentire di raggiungere punte di velocità massima più alte, per migliorare innanzitutto le prestazioni sul rettilineo. “Il motore 2024 è stato già testato a Valencia e anche da Michele Pirro durante lo shakedown, si tratta solo di metterlo a punto… è un piccolo step avanti“, conclude Davide Tardozzi. In testa alla classifica dei tempi si piazza subito Jorge Martin che ha montato la soft al posteriore. “Vuole dimostrare a tutti e a se stesso di essere super veloce e lo è, dalla seconda uscita sta facendo dei temponi“.

La classifica alle 09:10

Foto: Motogp.com

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