28 Luglio 2023

MotoGP, Taka Nakagami-HRC: il rinnovo è in bilico

Taka Nakagami ha un contratto in scadenza a fine anno. La sua permanenza in MotoGP per la stagione 2024 resta in dubbio.

Takaaka Nakagami, MotoGP

Takaaki Nakagami ha centrato una top-8 ad Assen come miglior risultato nella prima parte di stagione MotoGP. I problemi tecnici che lamentano tutti i piloti della Honda non aiutano di certo l’alfiere del team LCR, alle prese con un rinnovo di contratto ancora in bilico. Un anno fa si ipotizzava che avrebbe perso la sua sella per fare spazio ad Ai Ogura, ma alla fine HRC gli ha permesso di avere una sesta stagione con la squadra satellite di Lucio Cecchinello.

Nakagami lontano dal podio

Il 31enne giapponese non è mai salito su un podio nel campionato MotoGP, in questa stagione è solo 16esimo in classifica. D’altro canto è l’unico dei quattro piloti Honda regolari a non aver saltato un Gran Premio quest’anno e a non aver subito gravi incidenti. Difficile tenere alto il morale con una RC213V che neppure Marc Marquez riesce a gestire, e questo la dice lunga. Nonostante tutto Taka Nakagami sta provando a fare del suo meglio. “Soffriamo, diamo tutto e siamo fuori dalla top 10. Se questo soddisfa le tue esigenze, allora va bene – racconta a Manuel Pecino su Motosan.ES -. Se il tuo obiettivo è la top 10, è ancora possibile, ma siamo qui per vincere le gare. E al momento siamo lontani. Se non sei sul podio, hai tutte le ragioni per lamentarti“.

La nuova era MotoGP

Nei suoi sei anni in classe regia ha visto rivoluzionare i prototipi MotoGP, con l’aerodinamica e l’elettronica che oggi recitano un ruolo primario, sia in termini di velocità massima che di prestazioni in generale, costringendo a modificare anche gli stili di guida. “Un pilota di un altro marchio ha raggiunto solo 366 km/h. Questo è pazzesco. Le moto hanno più ali, più aiuti per il pilota… Ricordo di essere salito per la prima volta su una MotoGP. Era il 2018 e a quel tempo non c’erano grandi ali o dispositivi, niente. Guidare era più difficile perché dovevi prestare molta attenzione all’anteriore in accelerazione“.

Il rinnovo di contratto

Alla pari di altri suoi colleghi, in particolare Marc Marquez preferisce “la vecchia scuola… perché alla fine lo sforzo che ha fatto il pilota è stato premiato. Adesso è diverso… troppo facile, la moto aiuta troppo”. L’adattamento è più facile per i piloti di ultima generazione (o per i piloti Ducati), ma non significa che non ci sia più spazio per lui nel mondo della MotoGP. I dialoghi restano in piedi per tentare di prolungare la sua permanenza di un altro anno. “Lo spero, è la mia priorità. Siamo in un momento difficile, ma voglio dare una mano perché ho esperienza“.

Foto: Motosan.ES

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