20 Novembre 2019

MotoGP senza Jorge Lorenzo: Valentino perde uno storico rivale

Jorge Lorenzo lascia la MotoGP dopo una carriera leggendaria. Dopo tanti storici duelli, Valentino Rossi perde un avversario di tutto rispetto.

MotoGP, Jorge Lorenzo

Cinque mondiali vinti, 295 gare disputate, di cui ben 68 lo hanno visto vincitore, a cui si  aggiungono 152 podi (podi totali quindi 220), 3943 punti ottenuti ed una carriera costellata di soddisfazioni. Parliamo di Jorge Lorenzo, che ha dichiarato che Valencia sarà la sua ultima gara, come ci dice questa notizia Ansa. Non poteva mancare l’omaggio di Vale Rossi al suo “nemico” ed ex compagno in Yamaha, di cui ha ricordato in particolare il duello di Barcellona del 2009 che fece emozionare tutto il mondo.  Non è soltanto “The Doctor” a spendere parole di ammirazione per il pilota di Palma de Maiorca. Ma anche Dovizioso che lo considera “un grande rivale”, così come i tanti addetti ai lavori che lo ricordano per la grande concentrazione e velocità.

Gli esordi in Yamaha e i problemi fisici

Come già detto, sebbene Lorenzo sia stato compagno di squadra di Valentino Rossi, il 13  aprile del 2008, in barba a qualsiasi pronostico di scommesse sportive online, e non, Jorge  Lorenzo si è aggiudicato il suo primo GP in assoluto sul circuito di Estoril, davanti a due mostri sacri come Pedrosa e Vale. Possiamo dire che quest’evento racchiude un po’ la carriera del fuoriclasse maiorchino. Poiché il giorno seguente Lorenzo dovette sottoporsi ad un intervento di fasciotomia a Barcellona, per intervenire sui suoi problemi legati alla sindrome compartimentale. L’anno 2008 continuò con la rottura di entrambe le caviglie, ma nonostante tutto riuscì a concludere la stagione proponendosi come il miglior debuttante nella moto GP, con un quarto posto assoluto e 190 punti conquistati. Non male per uno che all’epoca era appena ventunenne.

Ducati, Honda e ritiro dalle corse

Dopo ben otto anni di idillio e soddisfazioni, Lorenzo nel 2016 passò in Ducati, con un contratto faraonico da oltre 12 milioni di euro a stagione. Qui, all’esordio con la scuderia italiana non sembrò confermare la sua maturità. Non vince nessuna gara (non gli accadeva dal 2005) e terminò la stagione con un “anonimo” settimo posto e solo 137 punti conquistati. Un risultato ben diverso dal secondo posto conquistato dal compagno di squadra Dovizioso, dietro solo a Marc Marquéz sulla Honda. Nel 2018, la qualità e la classe rimasero immutate, ma così anche la sorte, che gli portò ad avere un altro incidente per un guasto alla moto durante le prove del GP di Thailandia. Ciò gli causò una microfrattura del radio sinistro che chiaramente influì sul risultato finale. Infatti concluse il Motomondiale al nono posto con 134 punti conquistati, avendo dovuto saltare ben quattro gran premi.​

Nel 2019 Lorenzo è passato alla Honda, ma la sfortuna sembra perseguitarlo ancora, dandogli appuntamento con la rottura della vertebra dorsale, che lo costringe a saltare diversi gran premi e a concludere nell’ombra la stagione 2019. Da pochi giorni, esattamente il 14 novembre, il penta campione maiorchino ha deciso di lasciare le piste, affermando di essersi reso conto che non è più possibile vincere. Ciò dimostra quanto sia fondamentale per ogni atleta l’integrità fisica. Il periodo di recupero da un infortunio può scalfire mentalmente certezze che ci sembravano acquisite, come ha spiegato lo stesso Lorenzo alla Gazzetta dello Sport. La MotoGP saluta quindi un grandissimo protagonista degli ultimi 10 anni ed un degno rivale di Rossi ed altri mostri sacri.

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