2 Luglio 2022

MotoGP, rivoluzione Yamaha: un motore V4 per Fabio Quartararo?

Yamaha presto sarà l'unico costruttore MotoGP con motore 4 cilindri in linea. Ma si starebbe vagliando l'idea di passare al V4.

MotoGP, Massimo Meregalli

Con l’uscita di Suzuki dalla MotoGP, le due Yamaha M1 in griglia saranno gli unici prototipi con motore 4 cilindri in linea. Ma il concept potrebbe presto cambiare e non si esclude il passaggio al V4, per soddisfare la richiesta di maggior potenza avanzata da Fabio Quartararo. Un’indiscrezione che nasce da alcune dichiarazioni rilasciate dal team manager Massimo Meregalli: “Vogliamo utilizzare tutta l’esperienza maturata in Formula 1 con Ferrari e Toyota, e recentemente in MotoGP con Aprilia. È un segno che la Yamaha sta cambiando il modo in cui funziona e sta impiegando ingegneri esterni“.

Yamaha pensa alla rivoluzione

La YZR-M1 si è sempre caratterizzato per il suo comportamento dolce e la velocità di percorrenza in curva. Qualità che dal 2004 ad oggi ha portato a vincere 8 titoli MotoGP con Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Fabio Quartararo, con il francese che ha messo nel mirino un altro Mondiale. Ma con gli altri marchi che hanno quasi pareggiato i conti in termini di agilità, il gap di velocità massima inizia a far sentire il suo peso. La filosofia del 4 cilindri in linea non consente di fare grandi passi in avanti sulla top speed e l’arrivo di un ingegnere come Luca Marmorini potrebbe servire a rivoluzionare il disegno del motore. Non a casa è uno dei fautori nello sviluppo del V4 dell’ultima Aprilia RS-GP e già da alcuni mesi è al lavoro sull’evoluzione della M1 2023.

MotoGP a tutta forza V4

Di certo Yamaha sta sperimentando diverse soluzioni per guadagnare più potenza ed eguagliare i passi avanti compiuti dagli altri costruttori. Non si esclude la scelta di passare al V4. “E’ un aspetto su cui devono ragionare gli ingegneri. Non escludono nessuna opzione” , ha detto al riguardo Meregalli. Un drastico cambiamento che potrebbe richiedere tempo e una certa dose di rischio, investendo tempo che potrebbe compromettere anche un’intera stagione MotoGP. “Quando si passa da una configurazione che si conosce molto bene ad un’altra, nuova di zecca ci vuole molto tempo per acquisire esperienza. Prima di prendere questa decisione bisogna essere molto sicuri. Sono sicuro che si stanno valutando contemporaneamente altre soluzioni“.

In genere le moto con motore in linea hanno una migliore maneggevolezza e velocità in curva grazie alle opzioni di distribuzione dei pesi. Poiché i motori in linea sono più larghi e bisogna scendere a compromessi con la testata motore, l’aerodinamica e la top speed sono spesso leggermente inferiori rispetto ai motori a V. Un cambio di direzione che hai i suoi vantaggi e svantaggi. Un rischio che Yamaha e Fabio Quartararo sembrano disposti a correre.

Foto di Valter Magatti

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