24 Agosto 2023

MotoGP, Quartararo-Yamaha al limite: “Garanzie non rispettate”

Fabio Quartararo deluso per la mancata evoluzione della Yamaha M1 2023. Il test MotoGP di Misano sarà uno snodo centrale per il futuro.

MotoGP, Fabio Quartararo

Fabio Quartararo sta attraversando la sua stagione MotoGP più difficile sulla Yamaha. Con un solo podio in dieci gare, terzo posto ad Austin, il pilota di Nizza è totalmente irriconoscibile, condizionato da una M1 non ancora all’altezza dei rivali e con la quale è 11° assoluto in campionato. Il leader Francesco Bagnaia è staccato di 178 punti e l’assalto al titolo mondiale è rimandato al prossimo anno.

La debacle della Yamaha

Dopo le tante promesse seminate nel 2022, l’evoluzione della moto ha subito altri intoppi. I tecnici di Iwata attendono di provare il nuovo motore progettato da Luca Marmorini, il test di Misano a settembre sarà rivelante per i piani futuri. Ma mentalmente la Ildi Fabio Quartararo, campione del mondo 2021 e vicecampione 2022, non è facile. “Si passa dalla lotta per un campionato alla Top 10, per me è stato molto difficile. Ecco perché voglio affrontare questa seconda parte in modo leggermente diverso“.

Un anno fa il numero 20 ha accettato il rinnovo offerto da Yamaha per altre due stagioni, accordo in cui Quartararo pretendeva alcune garanzie tecniche dalla squadra di Iwata che “non sono state soddisfatte“. Fabio sa che migliorare tecnicamente la moto “è difficile”, ma questo non lo scoraggia quando si tratta di “mettere pressione e lavorare sodo” per raggiungere i costruttori europei. “Quando ho rinnovato ero in una situazione dove ero appena stato campione del mondo e chiedevo molte garanzie. Per quest’anno non è stato così. Adesso siamo lavorando tanto, Yamaha sta lavorando, mettiamo molta pressione sugli ingegneri per avere una moto con cui lottare il prossimo anno. Se l’avremo? Non lo sappiamo“.

I progetti per il 2024

La Casa nipponica sta aprendosi alla mentalità e alle figure europee, sta assumendo nuovi ingegneri, come nel caso del reparto motore. L’obiettivo è ritornare ai fasti di una volta, quando recitava un ruolo di primo piano nel Mondiale MotoGP. Misano sarà uno snodo centrale per il futuro: “Meglio delle parole sono i fatti. Li avrò nel test di Misano, da lì potremo parlare, ma farlo prima di provare il prototipo 2024 è parlare tanto per parlare“.

Quartararo continua a nutrire fiducia nel suo marchio, anche se pretende una svolta concreta in tempi brevi. Dal prossimo anno cambierà di certo il compagno di squadra, che potrà aiutare nello sviluppo e fungerà da stimolo personale. “Rins è un pilota molto forte, molto veloce, è l’unico pilota quest’anno ad aver vinto una gara fuori dalla Ducati. Lo conosco da tanti, penso che come piloti ci spingeremo al limite e riusciremo a estrarre moltissime informazioni dalla nostra MotoGP“.

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