24 Agosto 2023

MotoGP, Marquez-Honda: l’11 settembre sarà una data chiave

Il futuro di Marquez tiene sempre banco nell'ambiente MotoGP. Haro, ex LCR Honda, rivela alcune informazioni che gli sono arrivate.

MotoGP, Marquez-Honda: il test a Misano è fondamentale

In Austria per la prima volta Marc Marquez ha concluso una gara lunga nel campionato MotoGP 2023. Risultato deludente, visto che è arrivato solo 13° al traguardo, però la situazione in Honda è abbastanza critica e lui ha deciso di non prendere più i rischi che prendeva in passato. Dopo le tante cadute e i guai fisici, ha completamente cambiato approccio e mentalità.

MotoGP, quale futuro per Marquez?

Nonostante i rumors su un eventuale passaggio in KTM o addirittura nel team Pramac, nel 2024 il pilota spagnolo dovrebbe correre ancora per il team Repsol Honda, rispettando il contratto firmato nel febbraio 2020. Probabilmente lascerebbe volentieri HRC, però non è semplice.

Koji Watanabe, presidente di Honda Racing Corporation, ha garantito che in fabbrica c’è un grande lavoro per avere nuovamente successo in MotoGP. C’è voglia di cambiare per tornare ai fasti del passato, ai piani alti hanno capito che per lottare contro le case europee è fondamentale adottare una mentalità più aggressiva e meno conservativa. In HRC non mancano le risorse per riuscire a uscire dalla crisi in cui è piombata da qualche anno.

Oscar Haro e la situazione di Marc

Oscar Haro, ex direttore sportivo del team LCR, aveva dichiarato che Marquez avrebbe continuato con Honda. Adesso è meno sicuro e lo ha detto in un intervento sul canale Twitch di Nico Abad: “Ho parlato con una persona molto importante della Honda e mi ha detto che Marc avrebbe continuato con loro, però oggi non è così chiaro. Il test di Misano è molto importante e poi verrà presa una decisione. Prima ciò non esisteva“.

Haro non esclude colpi di scena, molto dipenderà dalla RC213V che l’otto volte campione del mondo guiderà a Misano Adriatico lunedì 11 settembre nel test post-gran premio: “C’è un grosso problema con la moto – spiega – ed è qualcosa che non si risolve con le ali o con l’elettronica. Bisogna fare un’evoluzione totalmente nuova. Basandomi sulla mia esperienza in Honda, non penso che Marc a Misano avrà la moto che vuole per il 2024“.

Anche se l’11 settembre magari non avrà il prototipo perfetto, per Marquez è importante vedere passi avanti significativi. Si aspetta di vedere qualcosa che lo spinga ad avere fiducia per il 2024, attualmente si sente un leone in gabbia. Proprio a Misano c’è stato un test che ha visto impegnati i collaudatori di Ducati, KTM e Honda. Stefan Bradl per HRC ha provato delle novità e vedremo cosa dirà Marc appena avrà modo di testarle a sua volta.

Foto: Repsol Honda

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