9 Agosto 2023

MotoGP, l’ex manager Honda: “Difficile gestire Marc Marquez”

Honda e Marc Marquez si ritrovano davanti ad un'altra difficile stagione MotoGP. L'ex d.s. Oscar Haro fa il punto della situazione e offre qualche anticipazione sul futuro.

Marc Marquez MotoGP 2023

Un altro weekend MotoGP da dimenticare per Marc Marquez, a Silverstone l’ennesima gara domenicale senza riuscire a tagliare il traguardo. La classifica piloti parla chiaro: 19esimo posto con un magro bottino di 15 punti. Honda naviga in brutte acque e si spera in un riscatto tecnico nel breve termine, a cominciare dal test di Misano. Ma il legame con l’otto volte iridato resta al momento indissolubile.

L’ex direttore sportivo del team LCR Honda, Oscar Haro, conosce molto ben l’ambiente HRC e l’atmosfera che gira intorno al fuoriclasse di Cervera. In un’intervista con Nico Abad parla del presente e del futuro della Casa dell’Ala dorata e del ruolo di Marquez, partendo da quanto accaduto in Inghilterra nell’ultimo Gran Premio. “L’attuale Honda deve essere buttata via e devono fare una moto totalmente nuova“.

La RC213V necessita di cambiamenti radicali a cominciare dal motore fino all’aerodinamica, magari con l’ingresso di nuove figure ingegneristiche che sappiano dare una scossa all’ambiente. Una situazione più o meno simile a quella del 2007: “La moto era un disastro, ma Honda è saputa uscire dai guai… Mi fido della Honda, del potenziale che ha come costruttore e Marc conosce quel potenziale. Penso che sarà molto importante il test di Misano, dove verrà provata la moto 2024… Dalle mie informazioni continuerà con la Honda“.

Secondo Oscar Haro il marchio nipponico è già concentrato sul prossimo campionato MotoGP e ha messo da parte i risultati del 2023. “È una moto pesante, dove l’elettronica non funziona . Da lì in poi ci sono stati tanti problemi, ma c’era sempre una bestia in cima come Marc Marquez che metteva la moto al posto giusto“. Sarà un banco di prova decisivo per decretare il futuro del campione. Se continuare con Honda o cambiare costruttore nel 2025 sarà una decisione strettamente personale. “Il suo manager Jimmy deve occuparsi del marketing, non dell’aspetto sportivo. Lui, come Emilio Alzamora, non ha la forza per affrontare Marc… È molto difficile gestire un pilota come lui perché è eccezionale“.

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