21 Febbraio 2024

MotoGP, Quartararo spera nell’effetto Bartolini: “Servono 3-4 mesi”

Fabio Quartararo14° nel test MotoGP in Qatar. La Yamaha M1 manca di grip al posteriore, alla rivoluzione tecnica serve tempo

Fabio Quartararo, MotoGP

Cala il sipario sulla preseason della MotoGP, ma in casa Yamaha restano problemi evidenti tecnici sulla YZR-M1. Fabio Quartararo ha chiuso solo 14° nella sessione di test in Qatar, con un ritardo di poco più di un secondo dal best lap di Pecco Bagnaia. Il suo nuovo compagno di squadra Alex Rins è 16°, il grande step in avanti atteso nel box Yamaha non c’è stato, l’arrivo di Massimo Bartolini non ha ancora portato l’effetto sperato. La rivoluzione tecnica è in corso, ma ci vorrà tempo per valutarne gli effetti.

Yamaha M1 con poco grip

Il pilota di Nizza non nasconde una certa frustrazione, anche se i tempi dei test dovrebbero essere presi con le pinze. Il principale problema resta la mancanza di grip al posteriore. “C’è ancora molto da fare. L’aderenza della ruota posteriore è la priorità. Ero dietro Bastianini nella simulazione della Sprint e ho visto molte cose che riescono a fare meglio di noi. Questa è una buona informazione per noi“. Yamaha ha fatto sicuramente dei miglioramenti rispetto al 2023, ma la concorrenza non è certo rimasta a guardare e la Ducati resta per adesso un obiettivo irraggiungibile.

Fabio Quartararo mantiene alto l’ottimismo e non può fare altrimenti a due settimane dall’inizio della stagione MotoGP. “Dobbiamo trovare qualcosa che ci dia più aderenza“. Il lungo scarico della M1 non aiuta a colmare questa lacuna. “È stato un miglioramento, ma non ci darà più grip. Lo scarico ha alcuni aspetti positivi e alcuni negativi, ma ho deciso di tenerlo“.

L’effetto Bartolini e il mercato

Le nuove concessioni aiuteranno sicuramente il lavoro degli ingegneri nel corso dell’anno e il pilota francese ripone grandi speranze in Max Bartolini. “Ha ancora bisogno di tempo per vedere dove possiamo migliorare. Il nuovo ingegnere arrivato dai Reds è con noi da sei settimane fa. Abbiamo bisogno di più tempo e più test. Penso che servono altri tre o quattro mesi per vedere i progressi della nostra moto“.

Il mercato piloti della MotoGP inizierà però a bussare molto prima alle porte dei motorhome e Quartararo dovrà prendere una decisione. Ovviamente gioca a carte coperte… “Dipende… Credo davvero nel progetto. Anche se è molto complicato in questo momento, sento che stanno facendo del loro meglio in Yamaha. Non penso al mio futuro in questi tre o quattro mesi. Sto pensando solo a migliorare la nostra moto“, conclude il campione del mondo 2021.

Foto: Monster Yamaha MotoGP

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