28 Ottobre 2022

MotoGP, Quartararo disegna la YZR-M1 2023: due richieste per la Yamaha

Fabio Quartararo a Valencia tenta l'ultimo disperato assalto al titolo MotoGP, ma insieme alla Yamaha si lavora già alla M1 2023.

MotoGP, Fabio Quartararo

Valencia sarà il capolinea di una stagione MotoGP combattuta tra Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia. L’esito sembra ormai scontato a favore del piota Ducati, dopo una seconda parte di campionato tutta in salita per il campione della Yamaha. Da Losail al Sachsenring era riuscito a tenere a galla la YZR-M1 e mascherare i problemi tecnici, anche approfittando dei vari errori del piemontese della Ducati. Quando il rivale è diventato un asfaltatore, con quattro vittorie consecutive che hanno rappresentato la svolta decisiva, la classifica si è capovolta per il pilota di Nizza. Adesso è tempo di chiarire le idee sul futuro e il test Irta di Valencia sarà delucidatore in tal senso.

La Yamaha MotoGP 2023

Fabio Quartararo affronterà l’ultima gara di Valencia con una microfrattura al dito medio. Subito dopo ha in programma un piccolo intervento chirurgico, rimandato per tentare l’ultimo disperato assalto al titolo MotoGP. Ma, soprattutto, per valutare l’ultima evoluzione del motore Yamaha per la stagione ’23. Come anticipato da Cal Crutchlow gli ingegneri di Iwata, con l’ausilio dell’ing. Luca Marmorini, hanno allestito una quarta evoluzione in pochi mesi. “Dobbiamo preparare una moto più adatta per correre in gruppo. La moto deve essere più adatta ai nostri avversari“. Ducati è divenuta il modello di riferimento e non sarà facile per nessun costruttore colmare il divario tecnico entro l’inizio del prossimo Mondiale MotoGP. “Bisogna prendere le curve con traiettorie più strette, in maniera più lenta. Per me questa è la cosa più importante“.

Quartararo ha fame di vittoria

Con l’uscita di Suzuki dal campionato, Yamaha sarà l’unico costruttore ad adottare ancora il motore 4 cilindri in linea. Non sembra essere questo il nocciolo del problema, anche se non si esclude che in futuro la Casa giapponese possa decidere per una svolta storica. Nel breve termine le priorità sono altre, la potenza e il grip al posteriore, che richiedono interventi decisi su propulsore e telaio. “Dobbiamo renderci conto che abbiamo bisogno di una moto con cui possiamo lottare per le vittorie. Non una moto veloce solo nei test“. Dopo aver strappato qualche promessa sul motore del prossimo anno, Fabio Quartararo spingerà per un nuovo telaio. Fino alla stagione MotoGP ’22 la percorrenza in curva era la marcia in più della Yamaha M1, adesso il prototipo di Iwata non ha più punti forti su cui fare leva per puntare alla vittoria. E altri passi in avanti si attendono dall’aerodinamica, con la casa che sta da mesi intensificando il lavoro in galleria del vento.

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