21 Gennaio 2023

MotoGP, quanto hanno guadagnato i piloti nel 2022: Bagnaia-Bastianini bingo

Quanto hanno guadagnato i piloti MotoGP nel 2022: Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini fanno cassa con i bonus vittoria.

MotoGP 2022

Carlo Pernat, manager di Enea Bastianini, ha sollevato la questione Sprint Race. I piloti MotoGP disputeranno 21 Gran Premi per un totale di 42 gare, aumentano i rischi, la possibilità di fare punti in classifica, ma non i guadagni. Cancellata la quarta sessione di prove, il programma del sabato prevede una gara sprint con numero di giri dimezzato rispetto alla gara tradizionale della domenica. Ma ancora nessuno ha pensato ai bonus per i piloti: chi pagherà? Dorna e team si scaricano la patata bollente, il tema verrà sicuramente discusso nelle prime settimane del Mondiale (al via il 26 marzo a Portimao).

I guadagni di Bagnaia e Marquez

I guadagni dei piloti sono commisurati ai loro risultati, non sono resi pubblici come accade per i calciatori. Quindi le cifre che girano sul web e dietro le quinte del paddock sono da prendere con molta cautela. L’ipotizzato cachet del campione del mondo Pecco Bagnaia potrebbe essere molto vicino alla realtà. Il pilota di Chivasso ha un contratto che si attesta sui 2,5 milioni. Con i premi per le vittorie dei GP e del titolo mondiale sarebbe arrivato intorno ai 5 milioni di euro. Il più pagato della stagione MotoGP 2022 resta Marc Marquez con i suoi 12,5 milioni di euro a stagione a cui andrebbero aggiunte le quote sponsor. Difficile sapere a quanto ammontano le partnership commerciali, ma secondo alcune voci di corridoio arriverebbe a toccare, o persino a superare, quota 20 milioni! L’anno scorso non ha collezionato nessuna vittoria, possibile quindi immaginare che lo stipendio abbia mantenuto livelli piuttosto “bassi”.

Quartararo al rialzo con Yamaha

Fabio Quartararo ha perso il titolo mondiale nell’ultimo round di Valencia, ma il fuoriclasse francese della Yamaha ha messo da parte un bel bottino. Il suo ingaggio si aggirerebbe intorno ai 6 milioni e probabilmente avrà subito qualche ritocco al rialzo con il rinnovo di contratto. Dopo il lungo tira e molla contrattuale il suo manager Eric Mahè ha saputo tirare sul prezzo e mollare su alcune garanzie tecniche. Al pilota di Nizza hanno garantito un motore decisamente più veloce, ma non prima del 2024. Serve tempo allo staff dell’ingegnere Luca Marmorini per spingere al limite il V4 della M1. Ma già da quest’anno i vertici di Iwata gli hanno assicurato un’iniezione di potenza e un pacchetto in grado di potersela giocare (quasi) alla pari con le Ducati.

Bastianini ha fatto bingo!

Joan Mir e Alex Rins hanno dovuto rivedere la ribasso i loro contratti dopo l’uscita dal Mondiale della Suzuki. Il campione del mondo 2020 guadagnava intorno ai 6 milioni di euro in sella alla GSX-RR, ma in Honda partirà con un tetto ingaggio sicuramente inferiore. Molto dipenderà dai risultati che riuscirà ad ottenere in sella alla RC213V, ma di base dovrà accontentarsi di una cifra decisamente più bassa. Alex Rins guadagnava approssimativamente 3 milioni con il marchio di Hamamatsu, il passaggio in LCR Honda ha costretto a dei netti tagli (poco più di 1 milione). Stagione 2022 da incorniciare per Enea Bastianini che ha visto salire alle stelle i guadagni grazie alle quattro vittorie e al terzo posto in classifica finale. Il pilota romagnolo ex Gresini partiva da una base inferiore ai 500mila euro, ma con i vari bonus contratto e sponsor ha superato la soglia dei sei zeri.

Cifre lontane dal calcio e dalla F1

Guadagni decisamente più esigui per i piloti che vanno ancora alla ricerca del primo podio o vittoria. E’ il caso dei giovani in cerca di exploit come Luca Marini, Fabio Di Giannantonio, Marco Bezzecchi che oscillano tra 250mila e 375mila. Jorge Martin proseguirà l’avventura con Pramac Racing: fino alla scrsa stagione MotoGP incassava poco più di un milione, ma Ducati per blindarlo gli ha assicurato un contratto simile a quello di Enea Bastianini per il 2023. Sembrano cifre da capogiro, ma non dobbiamo dimenticare che questi piloti mettono a rischio la propria vita ogni volta che scendono in pista. Oltre a regalare grande spettacolo a chi è comodamente seduto sugli spalti o davanti alla TV. D’altronde queste cifre sono ben lontane da quelle dei campioni di calcio: basti pensare che Leo Messi fra contratti con il Psg e gli sponsor arriva a 120 milioni di euro l’anno. Per restare in ambito motorsport, Lewis Hamilton guadagna 65 milioni di cui metà solo di ingaggio, mentre il campione del mondo Max Verstappen tocca quota 48 milioni (sponsor compresi).

Foto: MotoGP.com

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