MotoGP, Marquez difende Martin: “Non è stato antisportivo con Bagnaia”
Marquez contento del suo venerdì di prove. E sulla vicenda Martin-Bagnaia si schiera a favore del suo connazionale.
È un Marc Marquez abbastanza competitivo quello che si è visto oggi a Valencia. Nell’ultimo weekend con il team Repsol Honda ci tiene a fare bene e sulla pista del Ricardo Tormo si sta trovando a suo agio. Ha ottenuto il settimo tempo assoluto, questo significa che nelle Qualifiche partirà dal Q2 ed è un primo obiettivo importante raggiunto. Inoltre il suo passo non è male, quindi ci sono delle buone premesse per questo gran premio.
MotoGP Valencia, il bilancio di Marquez
L’otto volte campione del mondo si è detto molto contento della sua giornata: “Se la gara fosse domani – riporta Motosan.es – sarebbe possibile arrivare tra i primi cinque o addirittura sul podio. Sabato andranno tutti più veloci. Tutto dipenderà dal risultato delle qualifiche. Se manteniamo ritmo e fiducia, vedremo se riusciremo a migliorare il risultato delle ultime gare. Vincere la sprint o fare podio nella gara lunga? Preferisco il podio domenica. Puoi passare un sabato fantastico, ma è domenica che te ne vai con buono o cattivo sapore in bocca“.
Marquez ha parlato anche del suo approccio, più conservativo rispetto a Valencia 2022: “Vorrei finire la gara, l’anno scorso è finita male. Ovviamente in gara può succedere di tutto e si prendono dei rischi. Comunque non succederebbe nulla se non arrivassi alla fine“.
Marc dalla parte di Jorge Martin
Al futuro pilota del team Gresini è stato chiesto anche del pedinamento di Jorge Martin nei confronti di Pecco Bagnaia e non ha dubbi: “Io non posso farlo… Olè per Martin. È dentro il regolamento e il limite. Qualcuno dirà che è antisportivo, ma per vincere un mondiale bisogna cercare qualsiasi cosa per farcela. Martin è indietro e deve destabilizzare Pecco nel rispetto del regolamento. Questo è quello che ha fatto e ci è riuscito. In gara dovrà fare lo stesso. Alla fine, questo è motociclismo“.
Infine, Marquez ha dato un consiglio a Luca Marini, che lo sostituirà nel team Repsol Honda: “Pazienza. Perché arriva da una moto diversa. Dovrò averla anche io quando salirò sulla Ducati, perché un progetto non si conclude in un giorno. Segreti? Non l’ho detto a mio fratello e non lo dirò a Luca“.
Foto: Repsol Honda
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