28 Settembre 2023

MotoGP, Marco Bezzecchi: “Purtroppo non sono Valentino Rossi”

Marco Bezzecchi e Francesco Bagnaia, allievi e amici di Valentino Rossi, a Motegi si giocano un'altra fetta di Mondiale MotoGP.

MotoGP, Marco Bezzecchi

Sono 44 i punti che separano Marco Bezzecchi dal leader della MotoGP Francesco Bagnaia. In sette gare l’assalto al titolo mondiale è ancora in canna, grazie anche alla magistrale sul circuito indiano di qualche giorno fa. Il pilota del Mooney VR46 Racing Team ha superato ogni aspettativa in questa stagione, collezionando tre vittorie e quattro podi, senza contare la vittoria e i quattro podi nelle Sprint. A Motegi l’obiettivo è assottigliare ulteriormente il gap dal campione in carica e continuare a coltivare il più grande sogno della sua carriera.

Bezzecchi può sognare in grande

Un vero e proprio ciclone si è abbattuto sul campionato 2023, porta il nome di Marco Bezzecchi. Simpatia, velocità, ostinazione sono i tratti che contraddistinguono l’allievo di Valentino Rossi, che con la vittoria al Buddh ha ribadito di essere tra i migliori della classe regina. Anche con una Ducati dell’anno precedente. Con la sua terza vittoria in MotoGP è uno dei nove piloti ad aver vinto più di due volte in sella alla Desmosedici GP (insieme a Capirossi, Stoner, Dovizioso, Lorenzo, Bagnaia, Bastianini, Miller e Martin).

Nel weekend giapponese Bezzecchi proverà a sfruttare questo momento magico per mettere pressione a chi lo precede in classifica: Martin e Bagnaia. “Sono molto motivato, ma dobbiamo continuare a curare ogni dettaglio qui a Motegi per poter lottare nel gruppo dei più forti e fare due belle gare“, ha detto il terzo classificato del Mondiale. “Mi piace molto il Giappone, i tifosi, l’atmosfera e il Twin Ring, una delle mie piste preferite. Qui sono sempre stato abbastanza veloce e ho anche ottenuto il mio primo podio in Moto3“.

L’umiltà del giovane allievo

A facilitare la sua scalata al vertice ci ha pensato anche l’amico e rivale Francesco Bagnaia, con la caduta nella gara domenicale in India. In fondo ha poco o nulla da perdere il ‘Bez’, la pressione è sicuramente sul collega del team Ducati factory. “Non penso al Mondiale, manca ancora tanto. Ma ovviamente, essendo più vicino, mentirei se dicessi che non mi piacerebbe“, ha ammesso il pilota con il numero #72. “Poter lottare con Pecco e Jorge, e anche con Brad, che è anche lui vicino, è un onore per me, sono grandi piloti“.

Nello sprint finale di questo campionato MotoGP, Marco gioca ad armi impari, con una GP22 che per quanto sia competitiva ha qualcosa in meno rispetto alla GP23 di Bagnaia e Martin. “La partenza è diversa, hanno un dispositivo differente. Non posso lamentarmi del mio pacchetto però, mi piace molto. Ma forse dovrebbero darmi qualcosa per iniziare, lo chiederò sicuramente“, ha aggiunto sorridendo. In quanto a carisma e simpatia il romagnolo non ha nulla da invidiare ai suoi rivali e qualcuno addirittura lo paragona al suo mentore Valentino Rossi… “Purtroppo non sono lui. Alla mia età probabilmente aveva già vinto 40 o 50 GP, non so esattamente, ma sicuramente tanti“.

Jonathan Rea la splendida biografia: “In Testa” disponibile su Amazon

Lascia un commento