31 Maggio 2022

MotoGP, Marc Marquez vola verso il futuro: “Spero che la mia vita cambi”

Marc Marquez in viaggio verso gli USA dove sarà operato giovedì: possibile rientro in MotoGP non prima di settembre.

MotoGP, Marc Marquez

Da Barcellona ad Amsterdam in direzione Minnesota: Marc Marquez è in viaggio per raggiungere la clinica Mayo di Rochester, ad attenderlo il chirurgo Joaquín Sánchez Toledo. La sua telefonata è arrivata venerdì mattina dopo le prove libere MotoGP del Mugello, avrebbe potuto fare subito ritorno a casa per prepararsi in vista del quarto intervento all’omero destro, invece ha preferito continuare il week-end di gara. Un gesto che Honda ha apprezzato e ricambia, del resto non ha mai messo in discussione il suo contratto quadriennale a otto cifre.

La telefonata dagli USA

Domenica ha portato a casa un 10° posto tranquillo, senza prendere troppi rischi. Un infortunio avrebbe compromesso la sua cartella clinica e costretto a rinviare ulteriormente l’operazione in programma da dicembre. Ma l’osso doveva prima solidificarsi per sostenere il quarto intervento. Il movimento di rotazione della spalla è troppo lento non permettendogli certi movimenti in sella alla sua Honda RC213V. Nel GP del Mugello ha superato ancora una volta se stesso: “Se mi avessero chiamato mercoledì o giovedì, non avrei iniziato questo Gran Premio. Questa gara non è stata impegnativa solo dal punto di vista fisico, ma anche dal punto di vista mentale. Non è stato facile rimanere concentrati date le circostanze“.

Gli ultimi feedback di Marc Marquez

La sua presenza in questo week-end di MotoGP sul circuito toscano era importante non tanto per i punti in classifica. Ma per continuare a lavorare su alcune novità tecniche in vista del futuro. Anche per questo la Honda da settimane sembra più incentrata sul futuro che sul presente. “Dopo la chiamata di venerdì avrei potuto fare le valigie anche venerdì. Ma ho deciso di correre un rischio, perché stiamo guidando a 350 km/h qui. Volevo comunque lavorare per la Honda e lasciare il mio contributo per il futuro“.

Nei primi sette giri Marc Marquez è riuscito persino a tenere il passo dei migliori, fino a quando le gomme hanno dato segni di preallarme che hanno costretto a rallentare il ritmo: “Stavo già soffrendo molto e avevo perso le forze“. Inutile fare follie e tentare di attaccare la KTM di Miguel Oliveira, a pochi giorni da un delicato intervento che potrebbe decidere il suo futuro di pilota MotoGP. “Volevo solo arrivare al traguardo. La squadra non mi ha mai detto nulla del genere prima. Ma il team manager Alberto Puig mi ha dato per la prima volta il comando ‘Attenzione!’ nel corso della gara“.

Il ritorno in MotoGP

I medici mostrano ottimismo sulla riuscita dell’operazione all’omero, per recuperare ci vorranno dai tre ai cinque mesi. Impossibile fare previsioni sul ritorno in pista di Marc Marquez, ma l’obiettivo della Casa giapponese è poterlo avere a disposizione prima dell’ultima gara di Valencia. Sarà fondamentale capire i suoi feedback sul prototipo in vista del prossimo anno. Arrivare ai test invernali senza i suoi dati potrebbe compromettere anche il prossimo mondiale. Per adesso la priorità è solo una e lo dice a chiare lettere il 29enne: “Dopo questa operazione, spero che la mia vita cambi. Gli ultimi due anni non sono stati facili“.

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