21 Febbraio 2023

MotoGP, Marc Marquez e la legge della vita: “Difficile da digerire”

Marc Marquez ricorda il suo esordio vincente in MotoGP. A distanza di dieci anni non è più il grande favorito nella corsa al Mondiale.

MotoGP, Marc Marquez

Per Marc Marquez sono giornate interminabili dopo il test Irta di Sepang. Il campione di Cervera ha provato diverse novità sulla RC-V con cui affronterà la stagione MotoGP ’23, raccolto dati per gli ingegneri. Una volta rientrato a Madrid ha festeggiato il suo 30° compleanno, partecipato a molti incontri mediatici per il lancio della docu-serie ‘All In’, ha incontrato i suoi fan a Madrid. In attesa della presentazione del team Repsol Honda in programma il 22 febbraio.

Marc Marquez giornate ‘All In’

Marc Marquez ha festeggiato il suo 30° compleanno venerdì scorso, ma la grande festa con i suoi tifosi è stata domenica a Madrid. La nuova docuserie in onda su Amazon Prime dedicata all’otto volte campione del mondo è stata presentata in grande stile nella capitale spagnola. Qui ha girato insieme a 350 fan in moto attraversando le strade principali chiude appositamente al traffico. Perché il titolo ‘All In’? “Questo è il mio stile di vita. Il titolo non è mio, ma quando l’ho sentito ho subito accettato. Perché riflette quello che è successo nella mia vita“. Ringrazia i tanti tifosi che sono arrivati per l’anteprima: “Una giornata indimenticabile a Madrid. Grazie per aver condiviso con me un’esperienza così speciale“.

Le cadute in pista

Lunedì ha fatto anche tappa a ‘Herrera en COPE’, programma radiofonico dove rivisita alcuni luoghi comuni della sua carriera in MotoGP. A cominciare dal gran numero di cadute (162) rimediate in pista, sempre alla ricerca del limite per comprendere come fare scorrere al meglio la moto. “Non sono orgoglioso del numero di cadute, ma tutto influenza il nostro sport… È il momento che ti colpisce di più sulla moto“. Su tutte, la caduta di Jerez nel 2020 ha particolarmente segnato la vita e la carriera di Marc Marquez, tanto da pensare di abbandonare per sempre il Mondiale. “Non mi stavo divertendo e soffrivo“, ma fortunatamente dopo la quarta operazione al braccio dello scorso 2 giugno ha rivisto la luce in fondo al tunnel.

La legge del più forte in MotoGP

Ai microfoni di Alberto Herrera ricorda il suo esordio subito vincente in MotoGP nel 2013, riconfermato dal secondo titolo mondiale nella stagione 2014. “I volti non erano dei migliori amici“, ammette scherzosamente il pilota della Honda, riferendosi al fatto che il suo arrivo trionfale non ha reso troppo felici i veterani. “Ma succederà anche a me, è la legge della vita. Arriva un momento in cui arriva un giovane e ti batte, e tu non puoi fare niente. All’inizio è difficile digerirlo, ma l’accoglienza è stata buona, è andata bene anche con Dani Pedrosa“, ha concluso Marc Marquez. “Abbiamo anche avuto i nostri scontri, con Dani, Lorenzo…“. E Valentino Rossi, con cui la rivalità avrebbe un precedente nel settembre 2014 al Ranch di Tavullia. Secondo il Cabroncito avrebbe infranto subito il record della pista ovale. Un fatto che non sarebbe piaciuto al padrone di casa: “Da allora qualcosa è cambiato“.

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