8 Ottobre 2021

MotoGP, l’ex pilota: “Marquez poteva essere il nuovo Rossi…”

Ultime gare per Valentino Rossi in MotoGP, all'orizzonte nessun pilota con il suo carisma. Loris Reggiani: "Marquez si è giocato molto nel 2015...".

MotoGP, Valentino Rossi

Il campionato MotoGP entra nella fase finale, Valentino Rossi disputerà le ultime tre gare prima dell’addio al Mondiale. Misano, Portimao e Valencia, poi tutto sarà uno splendido ricordo. Loris Reggiani, pilota dal 1980 al 1995 nel Motomondiale, per lungo tempo commentatore tv, è un grande estimatore del Dottore. “Non vedo un altro Valentino Rossi all’orizzonte. C’era Marquez che sembrava molto simile, anche come seguito, ma qualcosa è cambiato dopo il 2015. Lì si è giocato molto in termini di tifo“.

Il campione di Tavullia non è tale solo per i nove titoli conquistati in carriera, ma anche per il suo carisma dentro e fuori la pista. Nessuno come lui nel mondo del motociclismo. “Un po’ come Pantani nel ciclismo o Tomba nello sci – spiega Reggiani a Leggo.it -. Sono personaggi che vanno talmente oltre il loro mestiere che neanche si capisce come siano nati e cosa serva per diventare come loro“.

La sfida Yamaha vs. Ducati

Dopo Valentino Rossi c’è una folta schiera di giovani piloti che possono contendersi il titolo MotoGP. Nel 2021 tocca a Fabio Quartararo a cui mancano pochi punti in classifica per aggiudicarsi il primo Mondiale in carriera. “Si merita il titolo perché è stato l’unico pilota che fa andare questa Yamaha – ha aggiunto Loris Reggiani -, che non è all’altezza della Ducati. Ci sono molte moto di Borgo Panigale lì davanti ora e poche Yamaha, anzi solo la sua a dire il vero“.

Una controtendenza rispetto al passato, visto che fino a poco tempo fa la YZR-M1 era il prototipo più facile da guidare e il più invidiato. “Ora sembra la Ducati la moto più facile, ma sono cicli. Fa bene (Quartararo) a lanciare l’allarme, ma credo che lo sappiano anche i tecnici giapponesi cosa devono fare per migliorare la moto. Il difficile è riuscire a farlo“.

Alle sue spalle c’è Pecco Bagnaia che è esploso solo dopo la pausa estiva, ma che promette di essere tra i protagonisti della prossima stagione MotoGP. “Morbidelli e Bagnaia sono le nostre speranze iridate. Pecco ha a disposizione poi un team molto forte e una moto di livello. L’unico che potrà dargli fastidio con la stessa moto è un altro esordiente, Jorge Martin“.

Foto: Getty Images

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2 commenti

  1. FRA 1988 ha detto:

    Credeva sul serio che Rossi e Marquez avrebbero sempre avuto un gran rapporto? Sono due maschi con ego smisurato, incapaci di dare un limite alla loro sete di successo. Nel gp di Phillip Island non c’era nulla da protestare era Rossi ad essersi fatto fregare pure da Iannone. Questo atteggiamento ha mandato su tutte le furie Marc che, a Sepang, ha indotto( prima volta in carriera) al nervosismo estremo Rossi. Il finale poteva essere gestito meglio da Dorna, ma volevano l’eco mediatico e lo hanno ottenuto. Stoner era stato profetico anni prima ” le bagarre stanno diventando troppo estreme ci deve essere un contegno”,
    Nessuno ha fatto nulla e ne è venuto fuori un caos che i giovani stanno imitando. Le Moto3 sono figlie di un modo di correre estremizzato che la Dorna non ha fermato.

    • fabu ha detto:

      Oddio, che a Phillip Island non ci fosse nulla da protestare…chissà com’è che uno che “lotta” e sportella tutta la gara per il secondo posto a due giri dalla fine va a prendere il primo e gli dà due secondi.