10 Marzo 2024

MotoGP, Jorge Martin vuole di più: “Non sono contento”

Nonostante i buoni risultati, Martin non è felice del feeling avuto alla guida della sua Desmosedici GP24.

MotoGP Qatar, Jorge Martin scontento con la sua Ducati

Dopo aver vinto la sprint race del sabato, Jorge Martin ha conquistato un solido 3° posto nella gara lunga in Qatar. Non c’è stato il duello con Pecco Bagnaia e non è riuscito ad attaccare Brad Binder per prendersi la 2ª posizione, però il bottino di punti (28) messo in cassaforte è ottimo. C’è sicuramente qualcosa da sistemare in vista del prossimo GP a Portimao, però la sua situazione è nel complesso positiva.

MotoGP Qatar, Martin non si accontenta

Il pilota del team Prima Pramac Racing si è concesso ai microfoni di Sky Sport MotoGP per analizzare la sua corsa odierna (QUI gli highlights): “Nella gara dell’anno scorso sono finito 10°, quest’anno 3°, quindi c’è un miglioramento. Sicuramente non sto riuscendo a guidare la moto come mi piace. Non posso usare bene il freno dietro a causa delle vibrazioni che abbiamo al posteriore. Oggi è andata meglio, ma perché abbiamo guidato molto più piano di ieri. Comunque sono contento per il finale di gara, perché ho fatto il mio giro veloce. Ma in generale non lo sono, perché credo che ci sia ancora margine con il pacchetto 2024. In ogni caso, finire ieri 1° e oggi 3° con questo feeling è un buon risultato“.

Martin ha spiegato cosa è successo allo start, quando Bagnaia lo ha superato e poi non ha avuto la possibilità di stare assieme al rivale: “Ero troppo sul lato sicuro, Pecco mi ha passato e penso che lì ho perso la gara. Stando dietro la pressione è andata su, poi ho provato a stare con lui ma con il discorso delle pressioni devi fare come pensi che vada la gara, sennò si incasina tutto. Bagnaia è fatto un lavorone, un bello step. Io devo trovare qualcosa, perché oggi è stato davvero incredibile“.

Jorge si aspetta progressi a Portimao

Il primo giro è diventato molto importante in MotoGP, lo spagnolo ammette che avrebbe potuto partire meglio: “La partenza è andata bene, però sono andato troppo sul sicuro. Penso che se avessi spinto forte nel primo giro avrei fatto una gara completamente diversa. È andata così, dobbiamo imparare. Molto dipende dalle temperature e dalle pressioni, non è facile. Vedremo a Portimao come andrà“.

Jorge è convinto che di avere molto più potenziale di quello che si è visto a Lusail e spera di mostrarlo a partire dal prossimo gran premio a Portimao: “Oggi ho avuto molto meno chattering, però abbiamo guidato diversamente rispetto a ieri. Sia io sia Pecco abbiamo fatto una modifica simile nel warmup, però poi devi guidare la moto in maniera molto più dolce e non possiamo spingere molto in inserimento di curva, sennò consumi male la gomma e il problema si moltiplica per 10. Sia io che Pecco possiamo andare molto più forte, ma per il momento le gomme non lo sopportano“.

Foto: Prima Pramac Racing

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