22 Agosto 2023

MotoGP, Johann Zarco: tutta la verità sull’addio a Ducati-Pramac

Johann Zarco ha annunciato il passaggio da Ducati Pramac a LCR Honda per il biennio MotoGP 2024-2025. Le riflessioni a cuore aperto del pilota di Cannes.

MotoGP, Johann Zarco

Nel weekend MotoGP in Austria Johann Zarco ha annunciato ufficialmente il passaggio da Ducati Pramac a LCR Honda. La trattativa era avviata da diverse settimane, molti erano increduli sul trasferimento da una Desmosedici super competitiva ad una RC213V a dir poco problematica. Ma nel paddock bisogna fare i conti con gli interessi di mercato e le esigenti richieste di prestazioni e risultati, oltre che all’ascesa di giovani piloti assetati di vittorie. Al suo posto è pronto Franco Morbidelli.

Il forte interesse HRC per Zarco

Il team di Paolo Campinoti non è riuscito a convincere l’astro nascente Marco Bezzecchi, profondamente legato alla VR46 Academy, che non ha nessuna intenzione di agevolare un’altra squadra satellite. Soprattutto se si tratta della diretta avversaria nel Mondiale per team. Per il 33enne Johann Zarco non c’è stata altra scelta che firmare con Lucio Cecchinello per restare nei giochi della MotoGP. “C’era l’opportunità di fare un altro anno con la Ducati, ma non era sicuro che accadesse con Pramac. D’altra parte, la Honda ha mostrato interesse e ha offerto due anni, con un progetto per il futuro, anche se è quasi troppo lontano per pensarci adesso“.

L’addio forzato a Pramac

Durante l’inverno ha cambiato metodo di allenamento e alcune pedine del suo staff, sebbene non sia ancora sufficiente per puntare alla sua prima vittoria in MotoGP. Nelle prime dieci gare del 2023 ha collezionato solo tre podi, mai sul podio nelle Sprint. Il due volte campione Moto2 dovrà rinunciare alla moto più competitiva del momento. “È difficile da accettare. Cos’altro dovrei fare? Inoltre non avevo la sicurezza di restare con Pramac e non volevo una sfida in un altro team, anche se la moto al momento resta la migliore. Cambio squadra per un altro progetto e per due anni“.

Un punto cruciale per il veterano di Cannes è stato soprattutto la durata del contratto. “Come atleta di 33 anni, devo pensarci un po’. Negli ultimi tre anni ho sempre avuto un anno di contratto, ma dopo cinque o sei gare devi iniziare a pensare al futuro perché non sei sicuro di poter restare. E finché sei competitivo, in realtà vuoi restare“.

Prospettive per il biennio 2024-2025

Johann Zarco è stato messo un po’ a margine dalla Casa di Borgo Panigale, invece per HRC potrebbe rappresentare una pedina fondamentale e rivelare informazioni utili per l’evoluzione della RC213V. “Sono abbastanza felice dell’interesse della Honda. Sono curioso di vedere la moto per il prossimo anno. Sono convinto che abbiano il potere di investire e trovare soluzioni. Se riuscissi a trovare un modo con loro, ne sarei orgoglioso. Credo ancora che Marc sia il pilota che potrà vincere sulla moto una volta che funzionerà meglio. Perché resta un pilota incredibile quando si sente bene“.

I fantasmi KTM

Per il pilota francese non dovrebbe esserci nessun rischio del ritorno dei fantasmi del passato. Nel 2019, dopo aver vissuto due buone stagioni con la Yamaha Tech3, è passato alla KTM con l’obiettivo di consolidare il progetto austriaco in MotoGP. Purtroppo il francese si è ritrovato su una moto difficile alla quale non si è mai adattato, e che lo ha portato a forzare il divorzio con gli austriaci prima ancora di completare il suo primo anno di contratto. Un’esperienza che si rivelerà utile quando cambierà casacca nel 2024. “Voglio vivere questa sfida e la vivrò meglio che in KTM. Sono più maturo e quindi so che in caso di problemi riuscirò a gestire molto meglio che in passato“.

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