20 Agosto 2023

MotoGP: Potere VR46, Franco Morbidelli sulla Ducati ufficiale?

Franco Morbidelli scaricato dalla Yamaha correrà la MotoGP sulla Ducati ufficiale con Pramac Racing

Franco Morbidelli, MotoGP

Il mercato MotoGP ha sistemato anche gli ultimi tasselli: nel paddock di Zeltweg sembra essere andato tutto a posto con un vorticoso giro di valzer, dopo tutto siamo in Austria. Alla fine della giostra Franco Morbidelli, scaricato senza tanti complimenti da Yamaha, l’anno prossimo correrà con la Ducati ufficiale nel team Pramac. Mancano ancora annunci ufficiali, ma nelle (più o meno…) segrete stanze del paddock l’accordo viene dato per sicuro. Frankie prende il posto di Johann Zarco, che invece andrà in LCR Honda. Il francese scende dalla moto migliore per salire sulla RC213V che sta facendo piangere anche Sua Maesta Marc Marquez. Logico immaginare che la componente economico-contrattuale abbia avuto un peso preponderante rispetto alle motivazioni di carattere tecnico.

Svolta della carriera

Franco Morbidelli nel 2020 con la Yamaha aveva concluso il Mondiale MotoGP in seconda posizione vincendo tre GP. Ma da quell’edizione un pò particolare, fortemente condizionata dall’emergenza pandemia, il 28enne ex iridato Moto2 non si è più ritrovato. Infortuni e problemi tecnici lo hanno relegato nei bassifondi: 17° posto nel 2021, due posizioni peggio l’anno scorso. Quest’anno non sta andando meglio: l’unico lampo è stato il doppio quarto posto in Argentina. In 17 gare, fra corte e lunghe, è finito solo quattro volte in top ten. Ma l’anno prossimo la prospettiva tecnica cambierà radicalmente: Frankie avrà la moto dei desideri e corrrerà in una delle formazioni più ambiziose e organizzate. Sarà un’occasione ghiotta, forse l’ultima?

La potenza della VR46

Qualche giorno fa, dalle solite voci di mercato, l’impressione era che Franco Morbidelli fosse i pilota più ai margini delle varie trattative in corso. Invece nel fine settimana del Red Bull Ring la situazione è magicamente cambiata, ed è spuntata fuori l’occasione del secolo, frutto di una serie di combinazioni andate perfettamente a pallino. Forse non è casuale che nel paddock, una tantum, ci sia anche Valentino Rossi: anche se non corre più, il nove volte iridato è sempre una grande potenza, capace di indirizzare le scelte di aziende e squadre, oltre alla sua. In un colpo solo la VR46 è riuscita a tenersi stretto Marco Bezzecchi, che la Ducati avrebbe voluto in Pramac, e a “sistemare” di là uno dei suoi pupilli. Bingo.

Ma Zarco in Honda per… soldi

Come in ogni gioco di mercato MotoGP, è difficile intuire le logiche. In questo caso è comprensibile il nulla osta di Pramac, che si riabbraccia comunque un pilota italiano di un certo carisma mediatico, al posto di un francese. Johann Zarco è andato in LCR Honda, si dice perchè allettato due anni di contratto, invece di uno. Anche se anche Ducati, per la verità, offriva un biennale: ’24 in Pramac e l’anno dopo sulla Panigale V4 R del team Aruba da pilota di punta in Superbike. Di sicuro hanno avuto peso i soldi: Borgo Panigale non paga grandi ingaggi. Alvaro Bautista, per dire, naviga sui 400 mila € e (premi a parte) guadagna assai meno di Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu. Difficile ipotizzare che ad uno Johann Zarco, al momento zero vittorie in MotoGP, sia stata offerto di più.

Foto: Instagram

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