3 Settembre 2023

MotoGP, Joan Mir stufo della Honda: “Questo è inaccettabile”

Joan Mir chiude ultimo la MotoGP Sprint in Catalunya. Il pilota della Honda è stanco delle mancate risposte da parte dei tecnici HRC.

MotoGP, Joan Mir

Una MotoGP Sprint da dimenticare quella vissuta da Joan Mir in Catalunya, conclusasi in ultima posizione con un distacco di 19,5 secondi dal vincitore. Il momento negativo dell’ex pilota Suzuki continua, in sella ad una RC-V che non riesce proprio a gestire. Nel debriefing pomeridiano le sue parole non hanno filtri, non nasconde la sua amarezza e spera che la Honda trovi presto soluzioni.

Una Sprint da dimenticare

Dall’inizio della stagione è stata sicuramente la sua peggiore prestazione con i colori Hrc. Impossibile nascondere il suo disagio alla fine del sabato, dove “è stato il giorno in cui ho avuto le peggiori sensazioni in moto della mia vita“. Non si è limitato a esporre le sue brutte sensazioni sulla moto, ha riconosciuto che “è stata una gara terrificante e il guaio è che ho guidato bene“. Fare meglio con questo pacchetto sembra impossibile a Joan Mir, questo la dice lunga sulla profondità della crisi tecnica che sta vivendo il marchio giapponese (Marc Marquez 11°).

Il pilota delle Baleari ha toccato il fondo in un fine settimana in cui soffre soprattutto con la sua moto, e in cui non capisce la sua scarsa prestazione: “Un conto è soffrire e un altro è questo, questo non è accettabile. Sono in un momento in cui credo che bisogna capire cosa succede nel box e cercare soluzioni per domani (oggi, ndr)”, assicurando che è sempre più a disagio con la moto, soprattutto in accelerazione. “Un conto è perdere accelerazione rispetto ad altri marchi, diverso con le stesse moto“. La Honda RC-V ha punti deboli in ogni settore, anche se non risultano ben evidenti grazie all’elettronica. “Tutto deriva da un problema meccanico, l’elettronica spesso camuffa saltando il controllo di trazione… I commenti che faccio non servono a nulla in questa gara“.

Joan Mir cerca risposte dalla Honda

La richiesta di Joan Mir è chiara e chiede repentine soluzioni ai problemi che sta avendo con la moto. In questa prospettiva la gara domenicale si prevede altrettanto complicata. “È un momento in cui ho bisogno di risposte, di capire cosa è successo, perché tutti sappiamo accelerare in rettilineo. Poi ci sono la frenata e l’ingresso di curva, dove andiamo forte, ma quello che è successo oggi in gara è inaccettabile… Cosa posso fare di più? Ho cercato di affrontare questo fine settimana con un atteggiamento positivo, ma un’altra cosa è avere pazienza“.

Una situazione davvero triste per il campione del mondo di MotoGP 2020. Le sirene di mercato lasciano un posto a disposizione con la Ducati del team Gresini, ma economicamente non è una scelta conveniente. Joan Mir lancia l’ennesimo appello alla Casa giapponese: “Io do i miei commenti e non so cosa fanno i tecnici, è il loro lavoro trovare una soluzione e capire di cosa ho bisogno per esprimere il mio talento. Ogni pilota ha qualità diverse, ma se non mi permettono di usare le mie allora la situazione è critica“.

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