19 Aprile 2023

MotoGP, Joan Mir: “Sembra che siamo nella m…, ma siamo vicini ai migliori”

Joan Mir ha raccolto 5 punti nei primi tre round MotoGP 2023, ma resta ottimista in vista dei prossimi Gran Premi.

MotoGP, Joan Mir

Tutti sapevano che la stagione MotoGP ’23 di Joan Mir non sarebbe stata facile, ma la vittoria di Alex Rins con una moto meno aggiornata cambia le prospettive. Nelle sei gare spalmate in tre weekend ha incassato tre ritiri, la gara di Termas saltata per infortunio, un 11° posto come miglior risultato per un totale di 5 punti. Zero i punti collezionati nell’ultima uscita texana, chiudendo in 12esima posizione nella Sprint e rimediando una caduta domenica, mentre lottava con Franco Morbidelli per il nono posto.

Un altro weekend difficile per Joan Mir

Considerando che al COTA abbiamo visto un grandissimo Alex Rins vincere e finire nei primi tre nella gara sprint di sabato, è chiaro che la Honda RC213V è una moto che, nonostante i suoi problemi, può essere efficace in pista. Vantaggio che Joan Mir non è riuscito a sfruttare per vari motivi, tra cui la mancanza di accelerazione nelle curve più lente e il mancato accesso al Q2, con una 13esima posizione in griglia che non gli ha reso facile il sorpasso sugli avversari. “I sorpassi su questo circuito sono sempre complicati se non hai una buona velocità di punta, perché sei sempre in ritardo nella frenata, che qui è molto lunga e con la scia finisci per soffrire più del pilota davanti a te“.

Terza caduta stagionale

Joan Mir ha trascorso otto giri e mezzo ad inseguire la Yamaha di Franco Morbidelli, fino a quando è finito sull’asfalto nel tentativo di staccarsi dall’italo-brasiliano. “Nel mio caso è stato molto difficile per me superare Morbidelli nei primi giri. Quando tutti hanno un buon grip, è difficile fare la differenza accelerando in curve così lente. Forse è il nostro più grande punto debole. Ho provato a prendere una traiettoria diversa per attaccarlo alla terza curva, ma ho perso la ruota anteriore, è stato un errore mio“.

Per il pilota maiorchino la situazione non è così allarmante come può sembrare. “Sembra che siamo nella merda, ma siamo più vicini ai migliori di quanto sembri… Stiamo andando nella direzione giusta, mi sono divertito a guidare questa moto qui. Abbiamo migliorato la frenata e velocità in curva, ma ho l’impressione che siamo sempre in ritardo nel fare progressi. Partire così indietro è difficile, ma vedo del potenziale“.

Foto: MotoGP.com

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