15 Aprile 2024

MotoGP, Joan Mir ammette: “In Honda situazione disperata, Marini sopravvissuto”

Honda in crisi, non trova la strada per rendere la RC213V più veloce: Mir spera nei test per fare dei progressi.

MotoGP Joan Mir Honda

Le vittorie del team Repsol Honda ad Austin con Marc Marquez sono un lontanissimo ricordo. La squadra più titolata della MotoGP ha appena vissuto un weekend da incubo al COTA. Joan Mir è caduto e si è ritirato in entrambe le gare, mentre Luca Marini ha collezionato due ultimi posti con dei distacchi consistenti (22″989 sabato e 33″529 domenica). C’è un divario enorme di competitività tra le RC213V e i prototipi top della griglia.

MotoGP Austin, Joan Mir demoralizzato

La gara lunga di Mir è durata solamente otto giri, pochi anche per raccogliere una buona mole di dati utili allo sviluppo: “Sono partito male – ha raccontato a Motosan.ese quando parti male dall’ultima fila ti ritrovi ultimo alla prima curva. Stiamo avendo molti problemi. Quando stavo per raggiungere il gruppo davanti, ho perso il posteriore in curva 6 e sono caduto. Non c’è molto da dire, è un peccato. Non siamo assolutamente sulla strada giusta. Spero che faremo dei test importanti a Montmelò, poi verso metà stagione ne avremo un altro in cui capiremo se avremo fatto dei passi avanti”.

Honda deve sfruttare al meglio le nuove concessioni MotoGP per fare test e migliorare una RC213V che oggi è assolutamente non competitiva: “Proveremo venerdì. Sembra che Yamaha stia lavorando su un nuovo motore, anche Honda sta lavorando su questo per la stagione in corso. Sia nella sprint sia nella gara di domenica solo una Honda è arrivata al traguardo. Marini è un sopravvissuto“.

Honda in difficoltà per tutto il 2024?

Il due volte campione del mondo è determinato a dare il massimo per aiutare il team, però la situazione non è facile perché non si intravede ancora la luce in fondo al tunnel: “La situazione è disperata. Se vuoi fare qualcos’altro, non puoi. Ti ritrovi nel gruppo centrale, ti avvicini, fai uno-due giri e al terzo giro, però, la moto si arrende e finisci a terra. Questo è il riassunto della storia. Dobbiamo essere forti, lavorare duramente e uscire da questa situazione“.

Mir sta faticando tantissimo e già tra venerdì e sabato aveva rilasciato dichiarazioni forti, spiegando che la RC213V 2023 aveva qualcosa di positivo e la 2024 nulla. Probabilmente è stata presa una direzione sbagliata, cosa di cui stanno pagando le conseguenze: “Siamo un po’ persi – ha ammesso – e non siamo migliorati in nessuna area. Dobbiamo prendere una strada completamente diversa nello sviluppo e farlo rapidamente. Ciò che ci crea problemi è qualcosa di molto grosso, non posso dire cosa ma potete immaginarlo. Dobbiamo iniziare a pensarci“. Il maiorchino spera che in HRC sappiano reagire rapidamente e fare i passi opportuni per progredire, servono dei segnali incoraggianti al più presto. Altrimenti, ci sarà il concreto rischio di vivere un anno totalmente fallimentare.

Foto: Box Repsol

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