28 Marzo 2024

MotoGP, Jack Miller ammette: “Contro Acosta nessuna chance”

Miller impressionato da Acosta a Portimao: è pronto a imparare anche da lui per essere più competitivo.

MotoGP Jack Miller

La prima metà di stagione è molto importante per quasi tutti i piloti, visto che la maggioranza ha contratti che scadono a fine 2024. Jack Miller è tra questi dovrà impegnarsi molto per avere una buona sistemazione l’anno prossimo. La sensazione è che la sua sella nel team factory KTM sia destinata a Pedro Acosta, che da rookie sta già mettendo in pista delle prestazioni di alto livello.

Nell’ultimo gran premio a Portimao il pilota australiano ha conquistato due quinti posti. Nella sprint è arrivato davanti al debuttante spagnolo, mentre nella gara lunga ha incassato circa 11 secondi da lui (terzo) e poco più di 5 dal compagno di squadra Brad Binder (quarto, dopo il ritiro di sabato). Un weekend da non buttare, nonostante i distacchi di domenica.

MotoGP, Jack Miller elogia Pedro Acosta

L’ex pilota Ducati è rimasto impressionato da Acosta e al termine del GP in Portogallo ha ammesso la superiorità mostrata dal giovane collega: “Ha fatto una gara fantastica – riporta Motosan.ese non avevo alcuna possibilità con lui. Una volta superato Binder, ha iniziato a spingere. Io e Brad ansimavamo cercando di stargli dietro, ma non c’era niente che potessimo fare“.

Miller è rimasto un po’ sorpreso dallo stile di guida adottato da Pedro: “Non sta proprio sulla moto, spesso è fuori con il corpo. Tocca terra con tutto, a un certo punto sembra che lo farà anche con la testa. Il suo stile è impressionante, soprattutto guardandolo da dietro. Posso solo desiderare di guidare così, forse sono un po’ meno elegante“.

Jack può apprendere anche da Pedro

Miller ha diversi anni di esperienza in MotoGP alle spalle, però sa che può imparare ancora osservando i suoi colleghi, compreso lo stesso Acosta: “Abbiamo migliorato molto la KTM negli ultimi 12 mesi e lui ne sta approfittando. Ora dobbiamo usarlo come obiettivo, cercare di capire cosa fa di differente e imparare da lui. Ho 29 anni, ma sto ancora imparando in ogni gara. Il mio stile di guida è cambiato tanto dal 2016 a oggi, ma non abbastanza e devo continuare a lavorarci“.

Il due volte campione del mondo ci ha messo poco per trovare feeling e velocità con la RC16, osservarlo in pista e dare un occhio anche ai suoi dati può essere utile per Jack e Binder. Anche se dovrebbero essere loro i riferimenti e lui il giovane che apprende, in questo caso siamo di fronte a un fenomeno che probabilmente scriverà pagine di storia della MotoGP.

Foto: KTM Racing

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