1 Aprile 2011

MotoGP: il ritorno di John Hopkins nella top class

Questo week end in gara a Jerez con la Suzuki MotoGP

Di questi tempi lo scorso anno John Hopkins, dopo un esordio così così nell’American Superbike a Daytona, aveva interpellato tre differenti specialisti per trovare una soluzione al fastidioso problema al polso destro che, da diversi anni, non gli consentiva di guidare al meglio. Parere medico unanime: impossibile operare senza rischi, meglio appendere il casco al chiodo. “Hopper”, testardo com’è, non ne ha voluto sapere: ha chiesto il parere ad un quarto specialista a San Diego con, finalmente, una risposta positiva. Il pilota californiano si è sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, è stato fuori quattro mesi (saltando gli appuntamenti in calendario di Sonoma, Elkhart Lake, Mid Ohio e Laguna Seca), ma al ritorno in sella era più in forma che mai: subito quarto in Virginia, 2° al fotofinish al Barber Motorsports Park di Birmingham dove ha conteso la vittoria a Blake Young.

Tornato in forma, Hopkins ha deciso di lasciare il team M4 Suzuki (che lo aveva “lanciato” nel motociclismo che conta ad inizio del terzo millennio centrando il titolo della Formula Xtreme) per approdare nel British Superbike con Crescent Suzuki, squadra diretta dal suo ex-manager in MotoGP Paul Denning. Siglato il contratto con clausola di “prima scelta” per sostituire Alvaro Bautista se infortunato nella top class, eccolo di nuovo in GP a Jerez de la Frontera.

Pochi giri all’attivo con la GSV-R per girare un video promozionale a Losail, un solo test nel pre-campionato con la GSX-R 1000 Superbike a Cartagena, ma tanta voglia di dare il massimo in questo suo “comeback” in MotoGP due anni dopo la difficile stagione 2008 con la Kawasaki ed il successivo “rifiuto” a correre con il team Hayate.

Mi spiace molto per quello che è successo ad Álvaro“, premette John Hopkins, “soprattutto dopo i test invernali che erano andati molto bene, e gli auguro davvero di riprendersi del tutto e presto. Cercavo l’opportunità di tornare su una moto MotoGP, ma non in queste circostanze. Non mi faccio illusioni, questo sarà un fine settimana davvero duro per me, non salgo su una moto da GP da un paio di anni e non ho mai corso con le nuove gomme, se non per un filmato girato in Qatar un paio di settimane fa. So che sarà un gradino più in su delle moto con cui sto correndo di recente.

Lo sviluppo della moto è proseguito negli ultimi tre anni, ma quando sono salito in sella alla GSV-R a Losail mi è sembrata così familiare, ho avuto subito un buon feeling. Certo si trattava di un passo diverso, era per un filmato, il passo di gara sarà tutt’altra cosa! Conosco molto bene il circuito di Jerez, per cui non avrò bisogno di imparare a conoscerlo e in più conosco molto bene anche il team, questo mi sarà molto utile.

Ce la metterò davvero tutta per fare una buona gara e per non deludere nessuno, me compreso. Voglio dire un grande grazie a Suzuki e Rizla per avermi concesso quest’opportunità e intendo ripagare la fiducia che hanno avuto in me con una buona prestazione nel mio ritorno in MotoGP“.

Dopo Jerez John Hopkins è atteso per la doppia sessione di test del BSB a Brands Hatch e Snetterton in attesa dell’esordio stagionale del 25 aprile, in piena concomitanza con la tappa della MotoGP a Estoril dove, evidentemente, non potrà sostituire Alvaro Bautista, anche se non sono escluse sorprese..

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