6 Novembre 2023

MotoGP, il Fisco insegue i fratelli Espargaró: continua la battaglia legale

Il Fisco spagnolo contro i fratelli Pol e Aleix Espargaró. Continua la battaglia legale dei due piloti della classe MotoGP contro il Ministero del Tesoro.

Aleix e Pol Espargaro

Aleix Espargaró e suo fratello Pol, piloti MotoGP, sono finiti nel mirino del Fisco spagnolo, che ha deciso di sanzionarli dopo aver dimostrato che per diversi anni non erano residenti fiscali in Andorra ma in Spagna. I due piloti della classe MotoGP da molto tempo hanno trasferito la loro residenza nel Principato. Lì possono beneficiare di un sistema fiscale agevolato e di condizioni di vita migliori, alla pari di molti altri piloti del Motomondiale. Ma a quanto pare l’Agenzia delle Entrate avrebbe trovato una falla nella loro situazione fiscale.

Il Fisco contro i fratelli di Granollers

Secondo le informazioni rilasciate del quotidiano ‘El Periodico de Espana’, in una recente risoluzione del Tribunale economico amministrativo regionale della Catalogna (TEARC) è stato dato il via libera al procedimento contro Aleix Espargaró. Al pilota Aprilia vengono richiesti 586.590 euro tra debiti e sanzioni per IRPEF dal 2014 al 2017. Gli agenti hanno dimostrato che Aleix era fiscalmente residenti in Spagna e non ad Andorra in quel periodo, circostanza che ha sempre smentito e per cui continua a difendersi.

Gli agenti dell’Agenzia delle Entrate hanno cercato di mettersi in contatto con entrambi i fratelli durante il GP di Aragon 2018 per informarli dello stato di avanzamento delle indagini. Ma né loro né i loro i rappresentanti avrebbero consentito lo svolgimento di un simile incontro, sostenendo di essere stati “molestati”. La burocrazia ha continuato a fare il suo corso e continua a richiedere l’importo della sanzione.

La difesa e l’accusa

La decisione sarà impugnata davanti al Tribunale economico amministrativo centrale (TEAC). “Aleix e la sua famiglia sono felici ad Andorra, hanno costruito la loro vita lì – fanno sapere dallo staff del veterano della classe MotoGP -. Rispettiamo il lavoro del Ministero del Tesoro, ma non siamo d’accordo con le sue conclusioni“.

Anche Pol, trasferitosi ad Andorra nel 2014,nega le accuse mossegli dal Ministero del Tesoro. “Il contenzioso in corso con l’Agenzia delle Entrate si fonda su questioni fiscali di carattere tecnico. Non siamo d’accordo con la posizione adottata dall’AEAT, ed è per questo che abbiamo già presentato ricorso“, spiegano i suoi avvocati.

Il Tesoro, tuttavia, continua a sostenere che Aleix Espargaró abbia trascorso parecchio tempo in Spagna. In particolare: 204 giorni nel 2014; 206 giorni nel 2015; 189 giorni nel 2016; 219 giorni nel 2017. Nel caso del pilota Aprilia l’ispezione fiscale ha anche “accertato la sottovalutazione del trasferimento del diritto di sfruttamento dei diritti d’immagine e della fornitura di servizi di pilota da corsa ad un gruppo affine entità“. Per tale motivo “è stato effettuato il corrispondente aggiustamento”.

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Foto: Instagram @aleixespargaro

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