16 Marzo 2010

MotoGP: Honda, Yamano “Seguiamo tutti i nostri piloti”

Apertura al dialogo anche con i piloti satellite

Qualcosa in Honda è cambiato nell’ultimo periodo, non un caso coinciso con l’arrivo di nuovi “quadri” dirigenziali in HRC. Tra questi vi è Kazuhiko Yamano, promosso da team manager Repsol Honda a direttore delle attività Honda in MotoGP. Tra le sue prime direttive c’è stata la riapertura al dialogo al team “Factory” tra Pedrosa e Dovizioso, ma anche il consentire ai piloti “clienti” di difendersi bene affidando loro le medesime Honda RC212V in versione 2010.

Questa mossa ha consentito alla Honda di poter contare sull’apporto di non 2, bensì 6 piloti, tutti pronti a dare suggerimenti ascoltati (finalmente) dai tecnici HRC. Lo ha confermato lo stesso Yamano in un “Q&A” pubblicato sul sito giapponese Honda, dove è stato fatto un bilancio delle prove di Sepang-2.

Stiamo ascoltando le richieste e valutazioni di tutti i nostri piloti. I loro feedback sono importanti nello sviluppo della moto, tutti hanno offerto degli spunti per migliorare la RC212V. Con il loro apporto abbiamo possibilità di intervento e di reagire subito ad aventuali problemi, per questo ascoltiamo con attenzione e serietà i loro suggerimenti“.

Chiarito il ruolo di piloti come Marco Melandri (nella foto), Marco Simoncelli, Hiroshi Aoyama e Randy De Puniet, il pensiero è già rivolto alle ultime prove 2010 di Losail.

Saranno dei test molto importanti, considerato che si correrà qui il primo appuntamento stagionale. Ci sarà l’occasione di selezionare il materiale per la prima gara e risolvere gli ultimi problemi rimasti alla moto. Lavoreremo con il pensiero concentrato su questi aspetti, basandoci sulle indicazioni ricevute dai nostri sei piloti“.

Ancora una volta, quindi, Kazuhiko Yamano ha parlato di “sei” e non “due” piloti per la Honda MotoGP. I team Gresini, LCR e Interwetten ringraziano..

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