8 Gennaio 2024

MotoGP, Franco Uncini sulla crisi Honda-Yamaha: “Basta brutte figure”

Franco Uncini, ex pilota e responsabile sicurezza FIM, analizza la crisi che stanno vivendo Honda e Yamaha nel campionato MotoGP.

MotoGP, Repsol Honda

Ducati resta il marchio super favorito anche per la prossima stagione MotoGP, ma i colossi giapponesi Honda e Yamaha non potranno restare a guardare ancora a lungo. Colmare il divario tecnico in tempi brevi non sarà facile, le RC213V e le YZR-M1 sembrano lontane mille miglia dal grado di sviluppo delle Desmosedici GP, ma nel Paese del Sol Levante sono in atto grandi investimenti dal punto di vista ingegneristico.

Uncini analizza la crisi Honda

Franco Uncini, ex pilota e poi responsabile sicurezza FIM, conosce molto bene le dinamiche del paddock avendo vissuto le situazioni dall’interno della pancia. “Il futuro di Honda e Yamaha dipende tutto dagli investimenti che hanno intenzione di fare, a breve come a lungo termine, perché il mio sospetto è che in questi anni siano stati piuttosto limitati. È la sola spiegazione che mi do per spiegarmi il fatto che siano caduti così in basso, non avendo alcun dubbio sulle capacità degli ingegneri delle due CasePenso siano stanchi di collezionare brutte figure“.

Sembra più semplice l’analisi della crisi dell’Ala dorata, che ha perso la bussola dopo il grave infortunio di Marc Marquez nel 2020 e la lunga assenza dalle piste della MotoGP. Fino ad allora il fuoriclasse di Cervera era riuscito a inanellare titoli mondiali pur avendo a disposizione la moto non migliore in griglia. “In Honda hanno dormito a lungo sugli allori, avevano Marquez che ha sopperito alle mancanze della moto, lo pagavano tantissimo per vincere e lui è riuscito ad accontentarli. Fino a quando il gap tecnico è cresciuto a dismisura – prosegue Franco Uncini su ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Marc non è stato più sufficiente e alla fine si è stancato… Ma non credo che un solo anno basterà per tornare competitivi, bisognerà scegliere quale strada prendere. Non mi sembra plausibile che Marquez ritornerà nel 2025“.

Yamaha con un nuovo direttore tecnico

Più intricata la vicenda Yamaha, da tempo alle prese con il motore della M1 e la mancanza di velocità massima, fra i vari problemi tecnici. Fabio Quartararo ha lottato per il titolo MotoGP fino alla stagione 2022, attestandosi vicecampione. Poi il vuoto totale nel 2023… I vertici di Iwata hanno puntato su Massimo Bartolini della Ducati per affidargli il ruolo di direttore tecnico da questo campionato, altri cervelli europei sono arrivati per dare un’accelerata al prototipo dei Diapason. Al fianco del pilota francese ci sarà nell’altro angolo di box Alex Rins, reduce da un anno difficile (e una vittoria) con i colori Repsol Honda. “Quanto alla Yamaha hanno fatto spesa di tecnici in Ducati, vediamo quanto tempo impiegherà per ritornare davanti – conclude Franco Unici -. Sicuramente hanno un pilota fortissimo come Quartararo e dovranno dimostrargli velocemente di saper fare progressi, pena il rischio di perderlo a fine stagione“.

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