20 Dicembre 2022

MotoGP, Forcada: “Yamaha non prestava attenzione a Dovizioso”

Ramon Forcada racconta qualche dettaglio sull'ultima parte della sua avventura in MotoGP al fianco di Andrea Dovizioso.

MotoGP, Andrea Dovizioso

Ramon Forcada è stato uno dei tecnici più apprezzati in MotoGP negli ultimi anni. L’addio di Andrea Dovizioso ha spinto fuori dal paddock anche l’esperto catalano che ha preferito uno scenario di minore importanza per portare a conclusione la sua degna carriera. Dal 2023 entrerà a far parte del Finetwork MIR Racing Team nella JuniorGP (precedentemente nota come FIM CEV). Ma di cose da raccontare ne ha molte…

Forcada fuori dal paddock MotoGP

Ramon Forcada è stato il primo capotecnico a mettere a segno vittorie con cinque diversi piloti nella classe MotoGP: Carlos Checa, Alex Barros, Jorge Lorenzo, Maverick Vinales e Franco Morbidelli. In un’intervista sul canale YouTube di Manuel Pecino, racconta di avere ricevuto qualche offerta per restare nella Top Class del Motomondiale nel 2023. “Ma da quando è uscito il calendario non ho nemmeno pensato di continuare, non ero interessato. Sì, ci sono state delle offerte, ma niente di importante, perché ho già chiuso la porta“. L’avventura al fianco di Andrea Dovizioso non è mai decollata. Il forlivese non è mai riuscito ad instaurare un buon feeling con la Yamaha M1, ma è pronto ad assumersi la sua percentuale di responsabilità.

L’addio di Dovizioso

Probabilmente con risultati migliori avrebbe deciso di seguire una strada professionale diversa. Ma Ramon Forcada paga anche lo scotto di un periodo storico davvero particolare, caratterizzato anche dalla pandemia Covid e dall’alternarsi dei piloti al box della squadra satellite. “Nel 2021 ho lavorato con cinque piloti, che penso sia un altro record. La cosa brutta di queste situazioni è che lavori con loro solo per una o due gare“. L’ultimo di questi piloti è Dovizioso, che ha preferito chiudere l’avventura MotoGP anzitempo rispetto alla scadenza del contratto. “Non ha mai avuto feeling con la moto. Mi ha detto che non avrebbe migliorato i risultati, che non si sentiva a suo agio con la situazione e in Yamaha non gli prestavano attenzione“. Al suo posto la Casa di Iwata ha piazzato il collaudatore Cal Crutchlow che ha disputato le restanti sei gare con risultati onorevoli, portando con sé il suo capomeccanico Silvano Galbusera.

L’inserimento di piloti collaudatori al posto di piloti ufficiali, secondo Ramon Forcada, non è sempre una buona opzione per l’evoluzione della moto. “L’unica cosa buona è che le riserve si fanno avanti. È quello che la Honda ha fatto con Bradl, o la Yamaha con Crutchlow. Savadori e Pirro hanno fatto delle gare… Puoi fare qualche wildcar e hai un sostituto se succede qualcosa. Questo fa sì che l’evoluzione si arresti e la situazione si complica“.

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Foto: MotoGP.com

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