23 Giugno 2023

MotoGP, Ducati si oppone al cambio format immediato: Ciabatti spiega perché

Ducati è l'unico costruttore ad essersi opposto a una modifica del format già nel 2023. Ciabatti ha motivato la scelta.

MotoGP Ducati format Ciabatti

Nella giornata di giovedì ad Assen si è tenuta una riunione importante per definire i piani futuri per la MotoGP. I team si sono confrontati per discutere di alcuni cambiamenti che potrebbero essere apportati sia in ottica 2024 sia per il quinquennio 2027-2031.

MotoGP, cambio di format nel 2024

Una novità che dovrebbe essere introdotta nella prossima stagione riguarda il format del weekend di gara. I tempi della prima sessione di prove libere non saranno più considerati per l’accesso diretto al Q2 delle Qualifiche, adesso stabilito basandosi sulla classifica combinata P1-P2.

Verrà tenuto conto solo dei crono delle P2, in modo tale da lasciare a team e piloti un turno in più (oltre alle P3) per lavorare sulla moto, senza la “pressione” di dover fare subito il time attack ed essere in top 10. Si era discuso anche della possibilità di introdurre questo format già dal prossimo gran premio a Silverstone, ma all’interno della MSMA (l’associazione dei costruttori) non c’è stata l’unanimità necessaria per poter procedere.

MotoGP, Ducati non vuole cambiare subito: Ciabatti spiega perché

Il costruttore che si è opposto alla modifica immediata è Ducati, che per bocca del direttore sportivo Paolo Ciabatti ha motivato la sua scelta: “Ci siamo adeguati al format che abbiamo avuto dall’inizio della stagione – ha detto a Sky Sport e riteniamo che il cambiamento vada fatto il prossimo anno, dato che non abbiamo problemi di sicurezza. Abbiamo fatto una buona parte del campionato con questo format e riteniamo corretto proseguire così fino al termine della stagione. Non ci sono ragioni particolari per cambiare in corso d’opera un format al quale i nostri piloti e i nostri ingegneri si sono adeguati dalla prima gara“.

Ducati è aperta al cambiamento per il 2024, però non ritiene giusto attuarlo a stagione in corso. Ciabatti si è detto anche disponibile a discutere un format diverso per le Qualifiche: “In certe situazioni – spiega – abbiamo visto che le bandiere gialle penalizzano alcuni piloti, che possono ritrovarsi fuori pur avendo il giro buono nel polso. Si può affrontare anche questo discorso. Alcuni nostri team satellite hanno proposto di rivedere il sistema di passaggio dal Q1 al Q2 proprio per questo“.

Bonora spiega la posizione di Aprilia

Paolo Bonora, race manager Aprilia, ha a sua volta affrontato l’argomento ai microfoni di Sky Sport MotoGP: “Ieri i team manager hanno avuto un incontro per parlare di trasformare da Silverstone le P1 in FP1, quindi un turno libero e non abilitante per le qualifiche. Non c’è stata unanimità, noi eravamo assolutamente a favore perché riteniamo che nella prima sessione le moto non sono a posto, i piloti si devono scaldare e la pista non è gommata, quindi c’è più probabilità di fare delle cadute e non ci possiamo permettere di perdere altri piloti in questo campionato.

Un costruttore si è schierato contro la proposta, però si è dimostrato aperto per il 2024. Non non condividiamo la posizione, riteniamo che fosse una scelta anche votata alla sicurezza. Se ad esempio sai di avere delle P2 bagnate, tutti al mattino buttano su la gomma per essere nei dieci e quindi ci sono dei rischi. Non vediamo il motivo di non cambiare già da Silverstone. Comunque a Silverstone riparleremo di questo e anche delle Qualifiche“.

Foto: MotoGP.com

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