18 Novembre 2019

MotoGP, Danilo Petrucci esausto: “Non mi sono mai fermato”

Danilo Petrucci chiude la stagione MotoGP 2019 in flessione. Dopo la pausa estiva stanchezza, errori e pressione hanno contribuito ad un crollo psico-fisico

Danilo Petrucci MotoGP 2019

Non ci sarà nessuno scambio di scuderie tra Danilo Petrucci e Jack Miller. Le voci circolate nelle settimane scorse si rivelano un bluff, i due piloti correranno nei rispettivi team anche nel 2020. Finale di stagione MotoGP con tanti lampi per l’australiano del team Pramac, in forte flessione per il pilota umbro. E se Francesco Guidotti proverà a blindare il suo pilota anche per il futuro, non può dirsi altrettanto per Petrux che potrebbe essere messo in discussione per il 2021.

Per ‘Danilone’ un Mondiale diviso a metà. Nelle prime nove gare sempre nella top-6 e una vittoria al Mugello, nelle altre nove il miglior risultato è il 7° posto di Silverstone. Dopo la pausa estiva Petrucci è entrato in una fase calante a tratti inspiegabile, sempre in difficoltà con la trazione. Complice anche una stazza fisica al di sopra della media, ha provato in tutti i modi a ritrovare il feeling con la Ducati dell’inizio di campionato. “Penso che Danilo sia stato troppo  stanco nella seconda metà della stagione“, ha dichiarato il manager Alberto Vergani a Speedweek. “Deve recuperare dopo i test di novembre e ricaricare le batterie“.

Si chiude un po’ in sordina la prima stagione da pilota ufficiale per Danilo Petrucci. Adesso sotto con la doppia sessione di test invernali, poi sarà il momento di staccare la spina per un po’. “Per la prima volta non mi sono fermato nella pausa invernale. Questo è probabilmente il motivo per cui ero esausto dopo la pausa estiva“, ha sottolineato Petrux. “Poi si sono verificati piccoli errori. E, naturalmente, la pressione è cresciuta quando i risultati non erano più soddisfacenti“. Per lui sesto posto finale davanti a Valentino Rossi, un terzo posto sfumato e Jack Miller che spinge per salire nel team ufficiale. Ma ci sarà tempo per parlare di futuro.

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