12 Novembre 2019

MotoGP, Bradl: “Márquez maestro del freno posteriore”

Stefan Bradl spiega i problemi in frenata della Honda RC213V. Ma bacchetta Jorge Lorenzo e Cal Crutchlow nell'uso del freno in curva.

Marc Marquez e Jorge Lorenzo

Stefan Bradl sarà presente nel box Honda a Valencia ma ancora non si conosce il suo programma di lavoro per il test MotoGP del 19-20 novembre. Molto dipenderà dal materiale 2020 a disposizione e dalla situazione di Jorge Lorenzo. Il collaudatore tedesco ha provato la RC213V 2020 a Misano e due volte a Jerez, l’ultima lo scorso 4-5 novembre. Il lavoro dei tecnici HRC è principalmente focalizzato sull’avantreno, per rendere la moto più agevole sul modello 2018. “Certamente è interesse della Honda che la moto sia competitiva anche per gli altri piloti“.

Sin dall’inizio del campionato la casa giapponese ha messo a disposizione diversi telai, altre novità interessanti verranno messe sul tavolo a partire dai test di Valencia e Jerez. “Sulla Honda devi sempre usare le ruote anteriori più dure perché lo richiede la moto e lo stile del pilota. Devi adattarti a questa moto – ha spiegato a Speedweek.com -. Due o tre anni fa era molto peggio. La Honda è costruita in modo che la ruota anteriore sia pesantemente caricata sul freno rispetto alla Ducati. I piloti Ducati di solito possono guidare una mescola anteriore più morbida“.

Stefan Bradl rimarca il fatto che la Honda sia relativamente pesante sulla ruota anteriore. “Il bilanciamento è orientato a un carico maggiore sulla ruota anteriore“. Questo può portare ad un impennamento dellla ruota posteriore nelle frenate più brusche, come capitato diverse volte a Cal Crutchlow, facendo perdere decimi preziosi in curva. “Ma non capisco perché Lorenzo e Crutchlow non usano il freno posteriore quando si svolta a destra“. Marc Márquez ha uno stile inimitabile che gli permette di colmare ogni lacuna tecnica. “Con il freno posteriore è unico“.

A Sepang ha provato una nuova leva del freno sul manubrio sinistro. L’obiettivo è ottenere una maggiore altezza da terra nelle curve a destra. Ma la novità richiede tempo prima di essere ottimizzata. “Ci vuole un intero inverno se vuoi continuare a lavorare con questo concetto – ha aggiunto Bradl -. Questa leva del freno è un cambiamento serio per un pilota dopo tanti anni, un cambiamento serio“.

Lascia un commento

1 commento

  1. fabu ha detto:

    ma non era Stoner?!?