11 Febbraio 2024

MotoGP, Brad Binder vuole stupire: KTM ancora “nascosta”

Il potenziale KTM non è del tutto emerso in Malesia: Binder è convinto di poter fare molto bene con la nuova RC16.

MotoGP, Brad Binder e una KTM "nascosta"

Al termine dei tre giorni di test a Sepang è stato Brad Binder il migliore dei piloti KTM. Settimo tempo finale per il sudafricano, che nel 2024 è uno dei pochissimi che può correre senza pensare al contratto. Infatti, ha rinnovato fino al 2026 e può correre senza pensare al futuro. È totalmente concentrato sul lavoro necessario per rendere la RC16 vincente. Ci si aspetta tanto dal team austriaco, che forse in Malesia non ha mostrato ancora tutte le sue carte.

MotoGP, test Sepang: Binder chiede tempo

Il campione Moto3 2016 nel suo bilancio dei tre giorni malesi ha fatto intendere che il lavoro non è completo: “Abbiamo provato molte cose – riporta Motosan.esdeterminando cosa ha funzionato e cosa no. Nell’ultimo pomeriggio abbiamo iniziato a selezionare. Una volta messo tutto insieme, avremo potenziale. La sensazione è positiva, anche se forse avremmo necessitato di alcuni giorni in più“.

Il suo miglior tempo è stato di 1’57″365, mentre un anno fa aveva chiuso in 1’58″9. 6 decimi di ritardo rispetto al recordman Pecco Bagnaia, però Binder sente di aver fatto dei progressi importanti e di avere più potenziale da poter esprimere: “Rispetto all’anno scorso siamo migliorati. Le cose stanno andando meglio di quanto mostri il foglio dei tempi. Se continuiamo così, potremo ottenere buoni risultati“.

Acosta forte, Brad ne è sicuro

A Brad è stato chiesto anche di Pedro Acosta, sul quale KTM punta molto per il futuro e che sta ben impressionando nei suoi primi passi in MotoGP con il team GASGAS Tech3: “Sta guidando molto bene – ha dichiarato – e lo si vede dalla telemetria. Ha molto talento e lavora sodo. Sarà sicuramente un avversario“.

Il 19enne di Mazarron, nono a fine test, potrebbe anche essere il prossimo compagno di Binder nel team factory KTM. Dopo i titoli conquistati in Moto3 e Moto2, tutti si aspettano un ottimo rendimento anche in MotoGP. Ovviamente al primo anno avrà tanto da imparare, quindi non bisognerà mettergli addosso pressioni eccessive.

Foto: KTM Racing

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