MotoGP, Bagnaia sfida Quartararo: “Devo rischiare, proprio come lui”
Pecco Bagnaia 8° nel venerdì di prove MotoGP a Phillip Island. Sfida aperta a Fabio Quartararo per il titolo mondiale 2022.
Nella prima giornata di prove libere a Phillip Island c’è una Ducati al comando, ma non è quella di Pecco Bagnaia. Il best lap porta la firma di Johann Zarco, seguito dalla Desmosedici GP21 di Marco Bezzecchi. Il setting della moto #63 non è ancora ottimale, ottavo crono nella classifica combinata con un distacco di 363 millesimi dal francese del team Pramac. Il forte vento che sferza specialmente sul rettilineo australiano ha messo in difficoltà il pilota torinese in corsa per il titolo mondiale, messo fuori dalla top-10 il beniamino di casa Jack Miller. Ai box Ducati factory si lavora per trovare soluzione in vista delle qualifiche e dei 27 giri previsti per la gara domenicale.
Bagnaia rallentato dal vento australiano
Il forte vento è stato il problema più grande sia per Francesco Bagnaia che per Jack Miller nel venerdì australiano. “Non facile. Al mattino inizialmente ho avuto grossi problemi con il vento. Grazie ai cambiamenti abbiamo tenuto sotto controllo la situazione per la seconda e la terza uscita. Nel pomeriggio c’era molto più vento. Ecco perché ho avuto di nuovo problemi“. Le Ducati GP22 ufficiali lamentano problemi nel settore 1 e 3: “La chiave sarà la costanza e dobbiamo ancora migliorare“. Il meteo sarà ancora una volta un’incognita da tenere ben a mente, con la pioggia che potrebbe fare la sua apparizione in qualsiasi momento. “Ci sarà sicuramente vento sabato, ora sappiamo che possiamo essere veloci anche con vento forte. Difficile prevedere il meteo in questo Paese. Ha piovuto molto a mezzogiorno, ma nelle FP2 era di nuovo completamente asciutto“.
Rischiare per lo strappo mondiale
Quando mancano tre gare alla fine del Mondiale MotoGP Pecco Bagnaia sa di non poter sbagliare più, dopo la caduta di Motegi all’ultimo giro. Sarà un mini-campionato in cui si riparte ad armi pari con la Yamaha di Fabio Quartararo, un singolo episodio potrebbe condizionare una stagione intera. “Devo rischiare, proprio come lui. Tutti devono correre dei rischi perché è molto importante essere in prima fila. Queste due gare non sono le migliori per la nostra moto, ma abbiamo già dimostrato di poter essere veloci su piste dove lo scorso anno eravamo lenti“.
La strategia gomme tra media e hard
Su una pista corta e molto veloce come quella di Phillip Island è normale che i tempi sul giro siano così ravvicinati, con i primi dieci raccolti in quattro decimi. Sabato caleranno sensibilmente i riferimenti cronometrici, per la gara sarà fondamentale scegliere il giusto mix di gomme, con la media che contende alla hard il ruolo di opzione migliore. Venerdì Pecco Bagnaia ha concentrato l’attenzione sulla mescola media della Michelin, ma le prestazioni di Alex Rins con la hard seminano qualche dubbio sulla strategia da sfoderare per questa domenica di MotoGP decisiva per le sorti iridate. “Sabato potremmo testare la gomma dura e fare qualche giro con la gomma morbida usata. Penso che la Medium possa essere una buona gomma per la gara, ma Alex Rins è stato competitivo anche con le gomme dure“.
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