23 Agosto 2023

MotoGP, Bagnaia ‘corregge’ Valentino Rossi: “Ho fatto due errori”

Francesco Bagnaia domina il weekend austriaco di MotoGP. Per Valentino Rossi è stata una vittoria senza errori, per il campione della Ducati invece no.

MotoGP, Francesco Bagnaia

Francesco Bagnaia ha centrato la quinta vittoria in questo campionato MotoGP, in un weekend perfetto al Red Bull, dove ha firmato pole, Sprint e gara domenicale. Per il campione in carica il secondo titolo mondiale è già nel mirino e può cominciare a pensare di aprire una lunga parentesi di gloria. Dopo le varie cadute e gli errori del 2022, il piemontese ha dimostrato di essere cresciuto mentalmente e atleticamente. Il merito va anche alla squadra che non sbaglia un colpo e alla Desmosedici GP23 che ad oggi non ha confronti.

Bagnaia e Ducati binomio vincente

Il Gran Premio di Stiria ha confermato la supremazia di Bagnaia e Ducarti, anche in questa stagione MotoGP. Uno schiaffo morale a chi riteneva che questo binomio avesse vinto il primo Mondiale sfruttando una pressione delle gomme più bassa, a chi pensava che Pecco fosse debole caratterialmente. Sta dimostrando velocità, costanza, capacità di concentrazione e analisi tecnica, specie quando si tratta di rilasciare feedback agli ingegneri presenti nel box. Rischia di diventare un macinasassi se i costruttori rivali non sapranno dare una moto vincente ai propri piloti!

Il leader della Ducati ritiene che il pilota sia ancora al di sopra della moto. In effetti tra gli otto compagni di marca lui resta quello più consistente e vincente. “Assolutamente, il pilota fa la differenza e bisogna saperci lavorare sopra. La moto può darti un vantaggio in certi ambiti, ma è il pilota che fa la differenza. Sicuramente se hai una moto che non funziona farai fatica a farlo, basti guardare Bautista prima con la Honda e poi con la Ducati. È un insieme di cose“.

La pressione degli pneumatici

La squadra di tecnici e meccanici al fianco di Francesco Bagnaia sta compiendo un lavoro straordinario, come accaduto anche al Red Bull Ring. Nel venerdì di libere non avevano ancora trovato il giusto setting della moto, sabato tutto girava alla perfezione, nonostante le alte temperature e la difficoltà a gestire la gomma posteriore. La nuova regola sulla pressione degli pneumatici non rappresenta un ostacolo alla sua ascesa, ma Pecco resta contrario. “Non ho avuto la possibilità di stare in mezzo al gruppo. Però ero al limite anche da solo, la pressione era sopra i 2 bar e quando si supera l’1,9 diventa più difficile guidare“.

La ‘benedizione’ di Valentino Rossi

Il trionfo in terra austriaca è avvenuta sotto gli occhi del suo maestro Valentino Rossi, presente nel paddock per assistere da vicino la sua squadra e gli allievi della VR46 Academy. A Tavullia si vive un grande momento, con Marco Bezzecchi terzo al traguardo (e in classifica) e Luca Marini quarto (sesto in classifica). “Valentino ha detto che non ho fatto errori, ma ne ho fatti due alla prima curva, sono uscito un po’ dalla traiettoria e ho toccato il verde all’inizio. Direi assolutamente che non sono il Verstappen della MotoGP come ho potuto sentire (da Fabio Quartararo, ndr). Stiamo facendo un buon lavoro e dobbiamo solo continuare così“.

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