7 Giugno 2023

MotoGP, Andrea Dovizioso: “Honda e Yamaha non possono fare nulla”

Andrea Dovizioso parla della nuova stagione MotoGP: il dominio Ducati-Bagnaia, i ritardi di Honda e Yamaha, l'ascesa di Marco Bezzecchi.

MotoGP, Andrea Dovizioso

Dopo l’addio alla MotoGP al termine del GP di Misano 2022, stanco di non riuscirsi ad adattare alla Yamaha M1, Andrea Dovizioso ha avviato un progetto ambizioso sulla pista di Monte Coralli. Da sempre appassionato di motocross sta realizzando lo 04Park, un nuovo tracciato con infrastrutture dedicato a chi è un professionista del settore ma anche alle famiglie in cerca di svago. A sue spese ha realizzato il tracciato, un ristorante, la biglietteria, la palazzina gara. A breve inizieranno i lavori pubblici, con la fabbricazione degli edifici del centro federale, i bagni, i parcheggi e molto altro.

Il nuovo progetto di Dovizioso

Pur di realizzare uno dei suoi grandi sogni ha investito un bel po’ di quattrini. “Meglio che non lo dica, mi vergogno. Ma l’ho fatto perché ho sempre sognato di rendere realtà la mia passione per il cross. Non trovando ex novo un luogo adatto, ho puntato su una struttura esistente“, racconta l’ex pilota MotoGP a ‘La Gazzetta dello Sport’. Un parco di oltre 17 ettari, sarà possibile noleggiare minicross, bici, moto da enduro, soprattutto sarà per tutte le età. “Da chi vuole cominciare a 3 anni a chi a 50 vuole girare per sfidare gli amici“. Inoltre sarà illuminato per girare anche nelle ore serali, l’obiettivo finale è poter ospitare il Mondiale. Entro luglio sarà possibile girare, prima di allora sarà nominato ‘MotoGP Legend’.

Il nuovo show della MotoGP

In tanti lo indicavano come successore di Freddie Spencer a capo del FIM Panel MotoGP, invece Andrea Dovizioso ha voluto dedicarsi anima e corpo al progetto di Faenza. Dopo di lui la MotoGP ha inaugurato al nuovo format con l’introduzione delle gare sprint al sabato, purtroppo non ha fatto in tempo a correrle… “Mi verrebbero cinque herpes a weekend“. Per il forlivese non sembra la soluzione migliore per migliorare lo show. “Si potrebbe far divertire di più piloti e spettatori intervenendo a livello tecnico, dall’aerodinamica all’elettronica, ma non potendo farlo si interviene sul format“. Con tutti i rischi che ne conseguono a danno dell’incolumità dei piloti.

Ducati e Bagnaia padroni in classe regina

Non ha mai smesso di seguire il campionato del mondo di MotoGP. La Yamaha è rimasta indietro anche dopo il suo addio, ma sono i costruttori europei ad aver fatto uno step molto importante. “Se resti indietro su certe evoluzioni e non lo capisci in tempo, più avanti vai e più la paghi. E non è solo Yamaha, ma le giapponesi tutte“. Né Fabio Quartararo né Marc Marquez possono giocarsi il Mondiale: “La Honda non è in grado di giocarsi nulla“. Il destino iridato è nelle mani della Ducati. “Pecco, al momento, ha qualcosa di più, perché se fai tre zeri e sei comunque primo, non ci sono discorsi che tengano. Bezzecchi però ha fatto uno step dal 2022“. Aveva già dimostrato di avere la velocità, ora sta mostrando ancora di più il suo valore. Anche se “ha qualcosa in meno di Bagnaia, perché Pecco ha più la situazione sotto controllo“.

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Foto: MotoGP.com

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