19 Dicembre 2023

MotoGP, Aleix Espargaró: “Vacanze, barche e auto… Ce lo meritiamo”

Aleix Espargaró ha trovato l'exploit in MotoGP negli ultimi anni con l'Aprilia. Una carriera di alti e bassi e poi finalmente la serenità

MotoGP, Aleix Espargaro

Aleix Espargaró è atteso da una stagione 2024 decisiva per la sua carriera. Arrivato a 34 anni di età, il veterano della MotoGP dovrà decidere se proseguire un altro anno con Aprilia o dire definitivamente addio al Motomondiale. Nell’ultimo campionato ha conquistato due vittorie in gara e una nella Sprint, resta un profondo conoscitore della RS-GP, ma tutto dipenderà dalle sensazioni nella prossima annata.

L’esordio di Aleix nel Mondiale

Il maggiore dei fratelli Espargaró ha impiegato molto tempo prima di arrivare sul gradino più alto del podio. Nel 2005 ha esordito nella classe 125, quattro anni dopo ha partecipato al suo primo GP in MotoGP, nel 2011 è ritornato in Moto2, dal 2012 è ritornato “full time” in Top Class. Il primo podio risale al GP di Aragon 2014 con la Yamaha satellite, mentre per il primo trionfo ha dovuto attendere fino al 2022, al suo sesto anno con Aprilia, nella 200esima gara nella massima serie. Una lunga carriera di alti e bassi, di gioie e momenti difficili. Come nel 2008, quando non trovava nessun team per proseguire nella classe 125. “Mi sono chiuso in camera, non uscivo – racconta a Speedweek.com -, non volevo vedere nessuno“.

Aleix il Capitano

Il suo nome è legato alla Casa di Noale dal 2017 e anche in questo caso il cammino non è stato per nulla facile. Soprattutto nelle prime stagioni, quando la RS-GP era una moto ancora in divenire nella classe MotoGP, ritrovandosi molte volte a fanalino di coda. Aleix ha imparato anche a smussare i tratti più pungenti del suo carattere, anche se a volte viene fuori… Come in Qatar, quando ha ricevuto un’ammenda di 10.000 euro per aver colpito Franco Morbidelli sul casco (poi si sono chiariti e abbracciati nel successivo weekend). Da qualche tempo la famiglia è costantemente con lui in ogni Gran Premio, vive con maggiore serenità i risultati. “Ricevo questo atteggiamento positivo anche dai miei figli e dalla mia famiglia. Mi aiutano meravigliosamente ad affrontare tutto in modo positivo, così mi rendo conto che un brutto risultato non è poi così importante, che a volte devi accettare le cose“.

Si sono affiancati diversi compagni di squadra negli ultimi anni, ma il veterano ha sempre avuto la meglio, tanto da essere definito il “Capitano”. La RS-GP è cresciuta insieme a lui, l’unico a portarla alla vittoria fino a questo momento. “Non si tratta solo di essere veloci, ma anche di essere in grado di gestire la pressione. A volte le persone vedono che siamo in vacanza, seduti su una barca e che abbiamo delle belle macchine. È tutto molto divertente. Ma ce lo meritiamo perché dobbiamo affrontare questa pressione e non è facile“.

Foto: Instagram @aleixespargaro

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