7 Febbraio 2024

MotoGP, Aleix Espargaró sull’aero-pack Aprilia: “Un puzzle infinito”

Aleix Espargaró lavora sulle varie configurazioni aerodinamiche che Aprilia ha portato nel test MotoGP di Sepang: tante novità per la RS-GP 2024.

MotoGP, Aleix Espargaro

Nella tre giorni di test MotoGP a Sepang tutti i costruttori sono impegnati anche sulle novità aerodinamiche testate in inverno. Non è da meno Aprilia, desiderosa di ricoprire un ruolo di primo piano nel campionato e tenere il passo della Ducati. La RS-GP ha sfoggiato un inedito codone per ottimizzare l’efficienza e che richiama un po’ i diffusori impiegati in F1.

ll nuovo aero-pack dell’Aprilia

Per migliorare il pacchetto aerodinamico i tecnici di Noale hanno dovuto rivedere la moto nella sua interezza. Da qui la nuova ala anteriore collegata direttamente al cupolino. Hanno anche aggiunto un set di ali sidepod sopra le carenature laterali a effetto suolo, oltre a le winglet montate sulla forcella in posizione più avanzata, così da aumentare leggermente il peso sul pneumatico anteriore. Ma a colpire particolarmente l’attenzione è stato l’aero-rake, anche questo ispirato al mondo della F1. Si tratta di sensori che servono a misurare il flusso d’aria, “come avere una racchetta da tennis“, ha scherzato Miguel Oliveira al termine della prima giornata. Serve a monitorare la zona dietro il pilota, la parte più turbolenta del flusso d’aria.

Le prime sensazioni di Aleix

Tanto lavoro da fare per il veterano della MotoGP Aleix Espargaró, che si è dovuto accontentare del 13° tempo di giornata. Il pilota dell’Aprilia è stato uno di quelli che ha compiuto più giri, testando un imponente pacchetto aerodinamico che ha sorpreso gli stessi piloti del marchio veneto. “Abbiamo uno dei migliori reparti di aerodinamica del campionato e questo allo stesso tempo rende tutto complicato perché ci sono tante combinazioni. Ora non è più come prima, abbiamo l’ala anteriore, l’ala posteriore, la carenatura, il forcellone… quindi trovare la giusta configurazione è complicato“.

A Noale non si sono riposati quest’inverno e hanno portato un aero-pack importante, ma Aleix Espargaró non ha avuto il tempo di testare perfettamente tutto quello che hanno portato a Sepang. “Ci sarebbero circa 30 combinazioni diverse, avevamo tre ali diverse all’anteriore, poi due nelle forcelle, tre combinazioni nel codone, anche quelle nuove sul forcellone che non abbiamo provato, quelle nella carena… Ad ogni pilota può piacere una configurazione ed è un puzzle infinito“.

Aprilia ‘sotto i ferri’ a Sepang

La novità più importante che Aprilia ha introdotto nella RS-GP è l’aerodinamica, che è più evoluta rispetto alla moto 2023. Sicuramente l’alfiere di Granollers quest’anno dovrà fare i conti con un prototipo più pesante a cui dovrà adattarsi, quindi i tempi sono l’ultimo dei pensieri. “Adesso è difficile, è una moto diversa, difficile da curvare, pesa tantissimo. Il limite è complicato… Gli ingegneri vogliono che tu sia al top nel time attack, che faccia una buona simulazione di gara… è difficile per piloti e tecnici. Andiamo di pari passo, ma è difficile accontentare tutti. Hai poche gomme, tante cose da provare e le prove sono sempre più complicate. Quest’anno voglio prenderla con più calma e sono tranquillo“.

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