4 Luglio 2023

MotoGP, Aleix Espargaró in aiuto di Honda e Yamaha: “Non sono contrario”

Aleix Espargaró favorevole ad aiutare Honda e Yamaha con un nuovo sistema di concessioni che potrebbe esordire dalla prossima stagione MotoGP.

MotoGP, Aleix Espargaro

Senza Yamaha e Honda competitive lo spettacolo della MotoGP ne risente. Su questo sono tutti d’accordo, Ducati compresa, nonostante sia ai vertici del campionato e punti dritta al secondo titolo iridato consecutivo. Aleix Espargaró non vuole che l’Aprilia venga risucchiata nelle concessioni tecniche, ma non si dice contrario alle modifiche che si vociferano per aiutare i marchi in difficoltà.

Le concessioni a Honda e Yamaha

La casa di Noale ha dovuto fare a meno delle concessioni alla fine del 2022, dopo che il pilota di Granollers si è reso autore di una stagione strepitosa, in cui ha regalato la prima vittoria alla Aprilia RS-GP in MotoGP. La progressione di Aprilia ha seguito quella di Ducati, Suzuki e KTM, che hanno beneficiato di vantaggi tecnici fino a raggiungere un certo numero di podi. Attualmente gli unici produttori a non aver beneficiato delle concessioni sono i marchi Honda e Yamaha, un tempo dominanti, che ora sono crollati in fondo alla classifica costruttori.

Consapevole dell’improvvisa uscita di Suzuki, Dorna è desiderosa di rilanciare e rinnovare il sistema delle concessioni per garantire ai cinque brand di rimanere competitivi attraverso lo sviluppo della moto. Soprattutto nella nuova era dei test limitati e delle gare Sprint, che hanno ridotto al minimo i tempi di prove libere. Attualmente una Casa che vuole beneficiare degli aiuti regolamentari non deve salire mai sul podio nell’anno prima, un’asticella troppo bassa che Honda e Yamaha hanno già superato. “Abbiamo grandi marchi qui che spendono milioni di euro, quindi per bilanciare il campionato, penso, è comprensibile. Va tutto bene“.

Il commento di Aleix

Più difficile decidere come regolamentare il nuovo sistema di concessioni. “Non sono contrario. Noi [Aprilia] ne abbiamo approfittato e penso che sia positivo. Voglio dire, voglio vedere gare con 3-4 costruttori diversi lottare per la vittoria come due anni fa, o anche l’anno scorso“, ha proseguito il veterano della MotoGP. “Quindi penso che sia buono. Ma come farlo? Non è facile. Quindi si spera che possano fare una buona proposta“. Il problema è che Ducati ha monopolizzato la Top Class non solo quantitativamente, con otto prototipi in griglia, ma anche qualitativamente, con una Desmosedici GP difficile da superare. Aprilia non riesce a confermarsi come vera antagonista della Casa emiliana, ma il test team prosegue il suo non facile lavoro. “Salvadori sta ancora testando tanto“.

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Foto: MotoGP.com

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