30 Giugno 2023

MotoGP, Alberto Puig: “Parliamo di errori perché siamo nella me***”

Alberto Puig, team manager Honda, analizza il difficile momento del marchio giapponese nel campionato MotoGP senza troppi giri di parole.

MotoGP, Marc Marquez

Honda e i suoi uomini camminano sul filo del rasoio all’indomani della prima parte di stagione MotoGP 2023. Il miglior pilota del marchio in classifica risulta Alex Rins del team satellite LCR, 13esimo con 47 punti, il peggiore Joan Mir con appena 5 punti. Nel mezzo il pluricampione Marc Marquez (19esimo con 15 punti) alle prese con il più difficile momento in carriera dopo l’infortunio di Jerez. Una situazione che non esclude colpi di scena da qui al termine del Mondiale.

La conferma del momento negativo

Il team manager Alberto Puig lascia trasparire l’atmosfera nel box Honda dopo l’ultima debacle in Olanda. “Ovviamente non possiamo essere contenti di questa situazione“. Marc Marquez ha saltato anche il GP di Assen, dopo quello del Sachsenring, per infortunio. Joan Mir e Alex Rins erano rimasti a casa per lo stesso motivo, l’unico incolume resta Taka Nakagami, giunto ottavo alla bandiera a scacchi. “Tre dei nostri piloti sono infortunati e i risultati sono stati inesistenti, non è questo il nostro obiettivo. Per ora dobbiamo concentrarci sul recupero di Marquez, Mir e Rins in modo che tornino al 100%. Fortunatamente ora abbiamo la pausa estiva dove possono riposarsi e riprendersi“.

Il team manager Repsol Honda sa che è necessario recuperare terreno in termini di evoluzione della RC213V, nei prossimi giorni si terranno alcuni test privati con Stefan Bradl. “È chiaro che dobbiamo fare di più per consentire ai nostri piloti di raggiungere il loro massimo potenziale. Tutti in HRC, in Europa e in Giappone, stanno prestando la loro attenzione. Non siamo soddisfatti e sappiamo che occorre fare di più“.

Honda cerca le soluzioni

Cosa prevedono di fare i tecnici HRC? “Prima di tutto, dobbiamo capire a fondo dove risiedono i problemi e come risolverli al meglio. Questo sarà l’obiettivo principale di tutti gli ingegneri di HRC in Giappone durante questa pausa. Stanno già lavorando su alcune cose in base al feedback dei piloti dall’inizio dell’anno. Una moto GP è un intero pacchetto, devi migliorarlo in ogni aspetto. Una nuova componente raramente risolve tutti i problemi“.

Dove ha sbagliato la Honda, dov’è stato l’errore? “Adesso parliamo di errori perché siamo nella merda. Ma alcune cose le abbiamo anche fatte bene“, ha proseguito Alberto Puig. Sicuramente la pandemia Covid ha influito non poco sui ritardi dell’azienda, a ciò si somma l’infortunio di Marc Marquez quasi contemporaneo. “Non è stato facile per i nostri ingegneri viaggiare dal Giappone all’Europa e ritorno. Quindi sono dovuti rimanere in Europa e non hanno potuto sviluppare la moto come facevano in passato perché non sono tornati in Giappone e non hanno condiviso tante informazioni“. Una serie di cose che hanno sprofondato il marchio dell’Ala all’ultimo posto nella classifica costruttori. “Sono state una serie di difficoltà che ci hanno portato in questa situazione attuale“.

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