16 Novembre 2019

Jorge Lorenzo: “Correre in Superbike? Non ci ho nemmeno pensato”

Jorge Lorenzo non anticipa nulla del suo futuro dopo l'addio alla MotoGP. "Mai pensato alla SBK o al ruolo di tester. Voglio fare qualcosa di grandioso".

MotoGP, Jorge Lorenzo

24 ore dopo l’annuncio ufficiale del ritiro è Jorge Lorenzo ad essere l’epicentro del paddock di Valencia. Arrivano messaggi da tutto il mondo, amici e vecchi rivali. “Grande perdita per La MotoGP, perdere un campione come Lorenzo – ha commentato Casey Stoner -. Nient’altro che rispetto per questo ragazzo che è stato un duro avversario per la maggior parte della mia carriera“. Parole accorate anche da parte di Max Biaggi che alla conferenza non è potuto esserci. In occasione dell’ultima gara gli sarà vicino, come nel 2012 quando il maiorchino andò a sostenerlo nella sua ultima corsa a Magny Cours. “Jorge più volte mi aveva parlato della possibilità di ritirarsi, alla fine di questa stagione. Ma come spesso accade in queste vicende, si prende consapevolezza delle cose solo quando accadono“.

La decisione del ritiro ha una irreversibilità del 95%, in molti sperano che quel 5% restante gli faccia cambiare idea. Il pentacampione ci ha abituato a improvvisi colpi di scena negli ultimi anni.  “Onestamente, penso sia una decisione definitiva – ha detto a ‘Marca’-. Penso che quando comincio a fare cose che non ho fatto finora, godrò davvero altri piaceri della vita. Non penso di voler tornare indietro, ma non lo sai mai“. Dopo le vacanze invernali in qualche località tropicale, sarà però il tempo di pianificare il proprio futuro. Da escludere la possibilità di vestire i panni di tester: “Quando si raggiunge il massimo, vincere in MotoGP, non c’è molto altro da fare“.

Jorge Lorenzo declina anche l’ipotesi di correre nel Mondiale delle derivate di serie. “Vincere in Superbike, con il sacrificio, le ore di allenamento, la pressione e il rischio che comporta, essere il campione del mondo di Superbike non mi stimola. Non ci ho nemmeno pensato“. Verrà ricordato per sempre non come un pilota veloce, ma come un campione. Pilota combattivo, laborioso, tenace, capace di mascherare la sua timidezza con un carattere falsamente aggressivo. Non è uomo capace di accontentarsi Jorge Lorenzo. Per questo motivo non proferisce ancora parola sul futuro. Ma una cosa è certa: “Sono sempre stato una persona ambiziosa, che cerca di pensare in grande e vorrei fare qualcosa di grandioso“.

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3 commenti

  1. giosaffatto_14412193 ha detto:

    Peccato. Peccato davvero. Non ho mai avuto granché simpatia per Lorenzo, non è mai stato il mio pilota preferito. Ma ragazzi, di talento ne ha da vendere. Veloce, costante, intelligente, corretto. Una reale grande perdita per lo sport e per lo spettacolo in pista. Spero davvero che torni sui suoi passi: rindossando una tuta, calzando stivali e guanti, inforcando nuovamente la sella di una gp, qualsiasi essa sia, da grande campione quale realmente è.

  2. KARAMELLA ha detto:

    BRAVO meglio correre tra ALTRE TIPOLOGIE di CURVE con tutte ste GNOCCHE

  3. sartorel_11928012 ha detto:

    Ah, quindi pe jorge le derivate di serie sono un campionato di serie B? e quindi Rea sarebbe un campione di serie B? Non credo. I piloti di MotoGP hanno sempre faticato un po’ prima di stare tra i primi. Caso a parte Bautista di quest’anno inizio campionato