16 Novembre 2019

MotoGP, Aprilia nuove teste dalla F1 per la svolta 2020

La marca di Noale rafforza il reparto corse: già arrivati nuovi tecnici dal settore auto. Il debutto di Stefano Romeo, ex Ferrari

Aprilia, MotoGP

Aprilia sta compiendo un grande sforzo per compiere il salto di qualità in MotoGP. La quinta stagione sta arrivando all’epilogo senza lampi: ultimo posto nella classifica Costruttori, distanziata di 24 punti dalla KTM, l’altra Marca che gode delle concessioni regolamentari. L’unico lampo, in diciotto GP, è stato il sesto posto di Andrea Iannone a Phillip Island (“Un tracciato che ha nascosto i nostri problemi“) a pochi decimi dal podio. Aleix Espargaro ha regalato buoni sprazzi in qualifica, ma poco più.  Nel 2020 serve un drastico cambio di marcia, cioè una moto nuova che permetta a Andrea Iannone di puntare stabilmente alla top ten (qui cronaca e tempi del venerdi)

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La priorità dell’azienda del Gruppo Piaggio è stata potenziare il reparto Corse. A Valencia ha fatto la sua apparizione nel box  Stefano Romeo, 46 anni (nella foto),  fino a pochi mesi fa capo degli elettronici in pista della Ferrari F.1, dove lavorava dal 2002. È il nuovo responsabile dell’elettronica di Noale, che riporta a casa anche Elena Di Cia, ingegnere elettronico gli ultimi 2 anni in Suzuki. Gli altri nomi sono Michele Fantini, motorista anche lui ex Ferrari e ora in Bmw, dalla Lamborghini è arrivato Andrea Aguggiaro, specializzato sui materiali.

“SARA’ COMPLETAMENTE NUOVA”

La moto cambierà totalmente, il motore resta un V4 ma l’angolo sarà diverso, oltre a essere più compatto” ha spiegato il direttore tecnico Aprilia, Romano Albesiano, a La Gazzetta dello Sport in edicola sabato 16 novembre. “La moto in sé sarà più stretta, stiamo lavorando su attriti e leggerezza, con una struttura più evoluta per gestire meglio le vibrazioni, visto che il chattering quest’anno ci ha disturbato parecchio, e una meccanica più raffinata. Ci aspettiamo uno step sensibile di potenza. I primi esemplari andranno al banco a inizio dicembre, ma il piano di sviluppo è già pianificato in ottica 2021. E stiamo investendo molto negli studi aerodinamici, al CFD come nelle simulazioni, con una collaborazione in Germania con una galleria del vento legata alla F.1″

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1 commento

  1. alextacchinard_14513285 ha detto:

    Non hanno ancora capito che ingegneri di formula uno in motogp non concludono niente, quest’anno me aveva o già uno in squadra e non é cambiato nulla, li per vincere se ne deve andare albesiano. Forse le sue scelte influiscono sul team