20 Ottobre 2022

Ducati studia le mosse “All’ultimo GP se servirà daremo qualche ordine”

Davide Tardozzi ds Ducati smentisce che finora ci siano stati aiuti per Pecco Bagnaia. Ma se sarà necessario scatteranno ordini

davide tardozzi ducati, motogp

Otto Ducati veloci, una situazione che diventa difficile da gestire. O forse no, visto che Pecco Bagnaia è l’uomo di punta del costruttore di Borgo Panigale ed è ora passato al comando della classifica generale. Arriverà il primo titolo in rosso dal 2007 (con Stoner), il primo titolo di un pilota italiano da 2009 (Rossi)? Il pilota piemontese non vuole pensarci minimamente per evitare qualsiasi tipo di pressione, parla per lui il team manager Davide Tardozzi, che respinge anche la questione ‘giochi di squadra’. Anche se diventa difficile ipotizzare una qualsiasi altra Desmosedici davanti a quella numero #63, con il primo match point possibile in Malesia…

“Non ci siamo mai arresi”

“Quartararo è ancora il campione in carica ed è un pilota molto veloce. In Australia abbiamo vissuto un bel weekend, ma non è ancora fatta: in due gare può succedere ancora di tutto.” Tardozzi predica calma in un’intervista a MotoGP Podcast alla vigilia di quello che potrebbe essere il GP determinante per le velleità mondiali di casa Ducati. Tutto deve procedere come sempre, senza sensazionalismi, come invocato anche dallo stesso Bagnaia, che affronta il GP con fidanzata e famiglia accanto a sé. Da ricordare che, a questo punto, è riuscito a recuperare ben 91 punti su Quartararo ed arriva alla tappa malese con 14 lunghezze di margine sul campione MotoGP 2021. Questo dopo un inizio decisamente complesso sia a livello tecnico che per il pilota. “Ma non abbiamo mai perso la fiducia l’uno nell’altro, non ci siamo mai arresi. S’è creato un rapporto forte e questo ha fatto la differenza” ha rimarcato Tardozzi. Anche Jack Miller, in partenza verso KTM, è stato importante per gli equilibri della squadra. “Ha aiutato molto Pecco quest’anno, a livello di fiducia in se stesso” ha dichiarato Tardozzi. “Ad esempio dopo le sue difficoltà sul bagnato. In una settimana è passato da due secondi di ritardo al podio! La testa vuol dire tutto.”

Sette Ducati in aiuto di Bagnaia?

Inevitabilmente ci si domanda come si comporterà la folta truppa in rosso, vista la situazione attuale. Anzi, si parla già da tempo di giochi di squadra in casa Ducati per ‘spingere’ Bagnaia verso l’obiettivo. Davide Tardozzi ne approfitta quindi per dire la sua, in primis riguardo alla questione delle numerose D16 presenti attualmente in MotoGP. “Perché nessun altro costruttore si è proposto per portare più moto? Perché dobbiamo essere accusati per una buona politica sportiva?” si chiede il team manager Ducati. Passando poi alla questione ‘ordini di squadra’, che nega categoricamente. “Guardiamo ad esempio quello che ha fatto Enea a Misano o ad Aragon” indica Tardozzi. “Parliamo poi di Johann Zarco in Thailandia: chi capisce di gare, sa che le rain si consumano molto in fretta quando la pista si asciuga. Ha detto poi che avrebbe corso troppi rischi nel tentativo di sorpassare Pecco. Ma è stata totalmente una scelta di Johann.” Assicura infine un’ultima cosa sull’argomento: “Non ha senso correre rischi tra Ducati, è l’unica cosa che abbiamo detto ai ragazzi. Poi certo, se si trattasse dell’ultima gara ed avessimo l’occasione di vincere, chiaramente daremmo qualche ordine se fosse necessario!”

Foto: motogp.com

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